Apprezzato nella sua interezza

Chiusura con record per Morbegno in Cantina

L'edizione 2025 di Morbegno in Cantina ha confermato e superato le attese.

Chiusura con record per Morbegno in Cantina

Un evento che piace e convince, che anima e valorizza la città, che esalta e promuove le eccellenze enogastronomiche, la cultura e le tradizioni locali: l’edizione 2025 di Morbegno in Cantina, che lo scorso weekend ha vissuto l’atto conclusivo, ha confermato e superato le attese, con quasi seimila pass venduti, il record dal post covid.

Formula ormai consolidata

Merito di una formula ormai consolidata, caratterizzata dalla qualità della proposta, e dalle novità introdotte, che hanno fatto crescere l’interesse. All’indomani della chiusura, quando il bilancio è ancora provvisorio, c’è piena soddisfazione nel Comune di Morbegno e nel Consorzio Turistico Porte di Valtellina: sabato e domenica, come e più che nei due weekend precedenti, la città è stata pacificamente invasa da migliaia di appassionati del buon bere, giovani soprattutto, che, in allegria ma ordinatamente, hanno percorso gli itinerari tra le cantine per degustare la selezione di vini valtellinesi abbinati ai prodotti del territorio, accolti dai volontari delle associazioni con i sommelier di Ais e Onav. Morbegno è stata avvolta in un’atmosfera di festa con i gruppi locali che con la loro musica hanno garantito una perfetta colonna sonora.

Meta ideale

“Con questo evento Morbegno si conferma destinazione turistica e meta ideale per l’enogastronomia autunnale con le emozioni generate dalle tipiche cantine, gli angoli del centro storico e con la voglia di tornarci e di consigliare ad altri di provare questa bella esperienza – commenta il sindaco Patrizio Del Nero -. Ancora una volta abbiamo vinto la sfida. Il mio ringraziamento va al Consorzio turistico per l’ottimo lavoro svolto, alle tante associazioni che hanno gestito le cantine con grande passione e professionalità, ai sommelier che hanno spiegato alle migliaia di frequentatori le caratteristiche del nostro vino e dei produttori, alle forze dell’ordine, alla Polizia Locale e ai volontari dei Carabinieri in congedo e della nostra Protezione Civile che hanno garantito uno svolgimento ordinato, ai gestori degli esercizi commerciali, alla nostra Bandella e ai cittadini, in particolare quelli del centro storico, che hanno collaborato sopportando alcune limitazioni viabilistiche”.

Valorizzazione

“Morbegno in Cantina si conferma una manifestazione straordinaria – afferma la presidente del Consorzio Turistico Porte di Valtellina Viola Vanini -. Grazie a questo evento migliaia di ragazze e ragazzi hanno vissuto un’esperienza unica, tra degustazioni di vini e prodotti della tradizione valtellinese, visite al centro storico e incontri con i luoghi e i racconti simbolo del nostro territorio. La città ha dimostrato una straordinaria capacità di accoglienza, grazie al coinvolgimento di 27 associazioni e oltre 300 volontari che hanno lavorato con passione per garantire ospitalità, sicurezza e calore umano in ogni angolo del borgo. Un successo non solo in termini di partecipazione, ma anche per la valorizzazione del brand della Città Alpina di Morbegno, sempre più riconosciuta come destinazione autentica, viva e accogliente. Grazie all’Amministrazione comunale per averci dato fiducia”.

Apprezzato nella sua interezza

In un evento che è stato apprezzato nella sua interezza, emergono il “Peccato a Palazzo”, tappa conclusiva del Giro Oro’26 e aggiuntiva per gli altri tre, scelta da un gran numero di partecipanti, che ha contribuito a valorizzare Palazzo Malacrida, qualificando ulteriormente l’offerta, le proposte che abbinavano la degustazione allo yoga e alle escursioni in e-bike, e la musica diffusa, introdotta quest’anno, un esperimento riuscito per come ha saputo intrattenere i partecipanti, rallegrando l’atmosfera in città. Per quanto riguarda i Giri, le conferme giungono dal Rosso e dal Bolle, bianchi e… rossi, sempre primi nel raggiungere il tutto esaurito, con il Rock, al suo esordio, che ha conquistato per i vini innovativi, mentre il Giro Oro’26, omaggio alla vigilia olimpica, itinerario esclusivo in sette tappe, una in più degli altri tre, ha convinto per gli abbinamenti e l’ambientazione al Malacrida.