Come affrontare le nuove patologie nell’ambito della mente
E’ calato il sipario sulla 24esima edizione del convegno di psichiatria organizzato Claudio Mencacci e Emy Bondi.
L’inquinamento atmosferico da smog , l’ozono, il particolato, il rumore, aumentano il rischio di problemi psichiatrici e fanno salire il pericolo di soffrire di ansia e depressione, patologie degenerative cerebrali come l’Alzheimer, disturbi del sonno e alimentari. Lo dimostrano studi recentissimi, che evidenziano la complessa interazione tra cambiamenti climatici e salute mentale. Cala il sipario sulla 24esima edizione del convegno di psichiatria, organizzato Claudio Mencacci, direttore di Neuroscienze al Fabetebenefratelli di Milano e co-presidente della Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia e Emy Bondi, direttore del dipartimento di salute mentale all’ospedale Papa Giovanni XXII di Bergamo e presidente della Società Italiana di Psichiatria.
Riflessioni
Interessanti riflessioni e approfondimenti su correlazioni fra cambiamento socio-culturale, ambiente e psicopatologia, i "nuovi disturbi", come si sono modificate le espressioni psicopatologiche delle malattie psichiche, crisi di esistenzialismo, aumento della vulnerabilità, della solastalgia (ovvero, la nostalgia per il proprio ambiente che non è più lo stesso) l’ansia del futuro, la tanta depressione infantile e adolescenziale di figli di donne esposte a inquinanti atmosferici. Le nuove opportunità terapeutiche sono date dalla nuova psichiatria ecologica.