Un unico comprensorio sciistico in Alta Valtellina, interconnesso e di livello internazionale. È la proposta dello Studio Strategico Territoriale, visione di cosviluppo, redatto dalla European House Ambrosetti per conto di Confindustria Lecco e Sondrio e Confindustria Como il 29 settembre. Servirebbe ad aumentare la permanenza media dei visitatori e destagionalizzare l’offerta con attività estive, escursionismo e mountain bike, migliorare la mobilità interna e favorire l’uso sostenibile degli impianti tutto l’anno. Progetto che potrebbe essere lanciato con le Olimpiadi Invernali 2026 e consolidato nei Giochi Olimpici Giovanili 2028. È un’idea interessante, ammissibile, necessaria? Oppure il contrario?
Luca Rota
Evidenzia criticità Luca Rota, scrittore, esperto ambientale. “Il collegamento tra Bormio e S. Caterina Valfurva, avverrebbe quasi tutto nel Parco Nazionale dello Stelvio: come la mettiamo? Livigno e Santa Caterina hanno piste oltre i 2000 metri, al di sotto dei quali, nel prossimo futuro, la pratica dello sci non potrà più essere garantita, vista la crisi climatica in corso; il resto del comprensorio invece no; a Bormio si scende a 1200 metri e, da tempo, sulle piste basse si fatica ad assicurare la copertura della neve artificiale. Il rischio concreto è quello di avere un distretto sciistico unico a parole, ma diviso nei fatti: un po’ di sciatori sui lati Valfurva e Livigno, in mezzo, niente neve; sparando neve artificiale a tutto spiano, si potrebbe assicurare la continuità sciistica per pochi giorni a stagione. Il territorio verrebbe reso ostaggio di un’economia prettamente sciistica: le altre attività, che fine faranno?”. Conclude Rota. “Lo studio sembra contrapporre economia a ecologia; quando domina la prima, la montagna viene messa a rendita, senza attenzione verso il suo ambiente; mentre l’ecologia, attenzione, non il mero ambientalismo, e gli aspetti ad essa affini, sembrano rappresentare un impiccio, qualcosa verso cui bisogna fingere un po’ di interesse ma da accantonare prima possibile”. Il dibattito resta aperto, in attesa di altre riflessioni, e consigli.