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Comunità energetiche, Sertori: “Al lavoro per un sistema resiliente coinvolgendo enti locali, cittadini e imprese”

Istanze che arrivano dal basso.

Comunità energetiche, Sertori: “Al lavoro per un sistema resiliente coinvolgendo enti locali, cittadini e imprese”
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Inquadrare le comunità energetiche come pilastri di un nuovo sistema energetico resiliente, capaci, grazie alla valorizzazione del ruolo delle risorse rinnovabili, di accelerare il processo per conseguire gli obiettivi verso la transizione verde.
E’ questo l’obiettivo di Regione Lombardia contenuto nella comunicazione presentata ieri nella giunta regionale, relativamente alle attività condotte in materia di comunità energetiche e delle relative prospettive di sviluppo in Lombardia.

Parte attiva

Con le direttive “Renewable Energy Directive 2018/2001” e “Directive on common rules for the internal market for electricity 2019/944”, la Comunità Europea ha introdotto il tema delle comunità energetiche nell’ottica della concreta declinazione degli obiettivi europei al 2030 e al 2050 in materia di transizione energia e decarbonizzazione dell’economia. Secondo i contenuti delle direttive le comunità energetiche sono uno strumento per consentire ai consumatori di assumere un nuovo ruolo nel settore dell’energia divenendo partner attivi che partecipano alle fasi del processo produttivo e di utilizzo dell’energia.

In questo quadro “Regione Lombardia - spiega l’assessore a Enti locali, montagna, piccoli comuni e risorse energetiche, Massimo Sertori - attraverso l’assunzione di atti normativi, intende promuovere le comunità energetiche attraverso un insieme di azioni di sostegno tecnico ed economico volte a facilitare la loro costituzione e la realizzazione di impianti e configurazioni che consentano vantaggi per le comunità locali”.

Istanze che arrivano dal basso

“La comunicazione - continua Sertori - risponde alle importanti istanze che provengono dal territorio per una transizione energetica sostenibile e che mirano alla costituzione di comunità dell’energia, in linea con le finalità sociali, economiche e ambientali che questo strumento persegue, coinvolgendo enti locali, cittadini e imprese”.

“L’azione locale diviene il perno della transizione del modello di produzione e uso dell’energia e le comunità il nuovo nucleo di sostenibilità energetica con l’attivazione sul territorio lombardo di un potenziale di 3000/6000 comunità”, conclude Sertori.

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