Comunità montana, arriva il commissario
E’ stato nominato Antonio Sala Della Cuna dopo la bocciatura di Quirino Gianoli, già dirigente della Provincia di Sondrio.
Il commissario della Comunità montana di Tirano è Antonio Sala Della Cuna, avvocato. Lo ha nominato il presidente lombardo Attilio Fontana con soddisfazione da parte dei coordinatori provinciali dei partiti della coalizione: Elio Della Patrona (Forza Italia), Francesco Romualdi (Fratelli d’Italia) e Lorenzo Grillo Della Berta (Lega) che, in una nota hanno definito la nomina "il risultato di una convergenza politica della coalizione del governo regionale ed è la prova del proficuo lavoro che i partiti, a livello provinciale con i rispettivi coordinatori, stanno portando avanti in perfetta sintonia". E questo dopo che erano emerse indiscrezioni su diatribe interne alla Giunta regionale, in particolare tra Lega e FdI. Prima di Sala Della Cuna, era stato scelto Quirino Gianoli, già dirigente della Provincia di Sondrio e direttore dell’Agenzia per il trasporto pubblico locale di Sondrio. Poi però c’è stato il repentino cambio di idea. Il nominato resterà in carica per circa un anno traghettando l’ente fino alle prossime elezioni amministrative della maggior parte dei Comuni, dalle quali dovrà uscire per forza una nuova giunta anche per la Comunità montana di Tirano.
Dimissioni
A fine anno il presidente e sindaco di Grosio Gian Antonio Pini si era dimesso adducendo queste motivazioni. "Ho deciso per le dimissioni perché tengo molto all’ente e ho grande rispetto dei cittadini del comprensorio che dalla Comunità montana si aspettano interventi efficaci in un’ottica di sistema. Un ente comprensoriale non può e non deve limitarsi a distribuire risorse ai Comuni ma deve agire nell’interesse dell’intero territorio mandamentale, promuovendo iniziative e progetti di carattere sovraccomunale. Possiamo contare su un ente che funziona, su dipendenti competenti ed esperti, che ringrazio per la collaborazione che hanno garantito in questi anni". Le consultazioni seguenti però, in febbraio, non sono mai andate a buon fine, portando a superare i tempi previsti dalla legge e quindi l’ente al commissariamento datato 22 giugno: "Commissariamento della Comunità montana Valtellina di Tirano e scioglimento dell’assemblea per mancata elezione del presidente della giunta esecutiva". Questa la nota. Con la caduta della giunta Pini se ne vanno a casa i sindaci Severino Bongiolatti (Sernio), che non ha voluto rilasciare alcun commento, Alan Delle Coste (Bianzone), Franco Marantelli Colombin (Villa di Tirano) e Franco Matteo Saligari (Mazzo di Valtellina) nonchè Tirano che appoggiava questo direttivo.