tracciato alternativo

Con la nuova tangenziale di Tirano si crea il pericolo di esondazione

Il tecnico Spavetti propone una variante in corso che rappresenta un’alternativa a Stazzona.

Con la nuova tangenziale di Tirano si crea il pericolo di esondazione
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Il tecnico Santo Spavetti, da sempre in prima linea contro il tracciato della nuova tangenziale di Tirano soprattutto in merito alla devastazione che porterà alla piana di Villa, torna alla carica - anche se ormai sembra completamente inutile - sull’argomento, dopo che anche il Tar ha respinto il ricordo dell’azienda agricola di Elio Paganini, di cui per primi avevamo dato conto.

Tracciato alternativo

"Propongo - scrive Spavetti - un tracciato alternativo in destra idraulica dell’Adda, che eviterebbe l’occupazione della fascia A del PAI, con imprevedibili conseguenze in caso di futuri eventi meteorici intensi, a Villa l’impossibilità di espansione del Poschiavino nella fascia A tra Ganda e San Bernardo, potrebbe comportare esondazione sulla sponda opposta con case e attività. L’occupazione della fascia A del PAI è vietata dalle norme, e lo sarebbe anche dal buon senso in un’area già critica. Che la zona tra il conoide di Ganda e San Bernardo sia soggetta ad esondazioni lo testimonia anche la mancanza di costruzioni antiche, l’unica costruzione esistente è recente, dell’azienda Paganini appunto, occupando 28000 metri quadrati con rilevato, si mette a rischio esondazione la sponda opposta".

Val Camonica

Spavetti ricorda che "a Capo di Ponte, in Val Camonica, ad appalto aggiudicato con due chilometri già in parte realizzati fuori terra, sono stati spostati in galleria lunga 1800 metri di tratta, per cui la variante a queste ‘idiozie progettuali’ si può ancora fare; i tempi di inizio lavori si allungherebbero di 6 mesi/1 anno per la variante, ma poi in 3 anni i lavori sarebbero fatti. Con questa soluzione si eliminerebbe la rotonda a Stazzona, che causerebbe pericoli e problemi". La sensazione è ovviamente che il tracciato non cambierà più e la tangenziale verrà realizzata penalizzando molto il Comune di Villa. Ma tant’è, lo diciamo da anni senza che nessuno abbia colto i segnali.

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