Il lutto

Cordoglio a Teglio per la morte di Ernesto Ferrero

Storico direttore del Salone del Libro era ormai un tellino d'adozione

Cordoglio a Teglio per la morte di Ernesto Ferrero
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Grande commozione a Teglio per la scomparsa avvenuta oggi, martedì 31 ottobre 2023,  di Ernesto Ferrero. Scrittore e personaggio di spicco del mondo culturale italiano, era originario di Torino, ma da tantissimi anni era considerato un tellino d'adozione. E' morto all'età di 85 anni.

Cordoglio a Teglio per la morte di Ernesto Ferrero

Ferrero era nato nel capoluogo piemontese il 6 maggio 1938 e nel coso della sua vita si è sempre dedicato ai libri. Era infatti stato tra il 1998 e il 2016 del Salone del libro e anche direttore editoriale dal 1984 al 1989 della casa editrice Einaudi. Ruolo che ha ricoperto anche per Garanti e di direttore letterario di Arnoldo Mondadori Editore. Particolarmente ricca è stata la sua produzione come scrittore -  vinse nel 2000 il Premio Strega con "N" che racconta l'esilio di Napoleone all'Elba (opera dalla quale venne tratto il film di Paolo Virzì), così come quella di traduttore dal francese.

Strettissimo il suo legame con Teglio e, in particolare, con le realtà che si occupano di cultura. A cominciare dall'Accademia del pizzocchero (nella foto di copertina è con l'amico Rezio Donchi, fondatore del sodalizio). Senza dimenticare l'impegno nell'associazione dedicata a Grytzko Mascioni.

Il saluto del Salone del Libro di Torino

Sulla pagina Facebook ufficiale, il Salone del Libro di Torino ricorda la figura di Ferrero: "Il gruppo di lavoro del Salone Internazionale del Libro di Torino partecipa commosso e con grande dolore al cordoglio per la scomparsa di Ernesto Ferrero e si stringe con affetto alla moglie Carla, alle figlie Chiara e Silvia, alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che l'hanno conosciuto e apprezzato", si legge.

E ancora: "Porteremo sempre nel nostro cuore il suo impegno instancabile e la sua dedizione verso la promozione della lettura, del libro e della letteratura, ma soprattutto la generosità, la gentilezza e l’ironia che lo hanno contraddistinto sul lavoro e nella vita. La sua visione e il suo lavoro hanno trasformato il Salone Internazionale del Libro, che ha diretto dal 1998 al 2016, in un luogo di incontro, dialogo e confronto tra autrici e autori, lettrici e lettori, uno spazio in cui l'amore per la lettura e la conoscenza hanno creato anno dopo anno una comunità sempre più grande. Il suo esempio ci sarà sempre da guida per gli anni che verranno".
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