Cura dei tumori, previsione dei terremoti e tanto altro: i 13 progetti dei giovani talenti finanziati da Fondazione Cariplo e Fondazione CDP
"Sostenere chi fa ricerca nel nostro Paese è fondamentale. E’ ancora più importante quando si tratta di valorizzare i giovani"
Tredici giovani ricercatrici e ricercatori italiani con ambiziosi progetti di ricerca scientifica capaci di incidere sulle cure per il cancro, sui meccanismi di previsione dei terremoti, sull’applicazione della robotica, la scienza dei materiali e la produzione di energia sostenibile.
Questi i destinatari delle risorse, oltre 1,8 milioni di euro, messe a disposizione da Fondazione Cariplo e Fondazione CDP nell’ambito del proprio bando “Supporto ai giovani talenti italiani nelle competizioni dell’European Research Council (ERC)”, giunto quest’anno alla sua seconda edizione.
Grazie ai fondi forniti dalle due Fondazioni, le vincitrici e i vincitori potranno disporre di un contributo fino a 150mila euro per rafforzare il proprio progetto di ricerca, costituire o consolidare il gruppo di lavoro, pubblicare articoli e approfondimenti in riviste di alto profilo e attivare percorsi formativi presso centri di ricerca anche all’estero, con l’obiettivo finale di ripresentare una
nuova e più solida candidatura alle competizioni dell’ERC.
Il bando
In risposta alla seconda edizione del bando, avviata nel giugno 2023, sono pervenuti 36 progetti, per un totale di oltre 5 milioni di euro di contributi richiesti a fronte di un milione e 800mila euro disponibili: una dimostrazione di interesse che ha contribuito ad incrementare da 12 a 13 il numero dei progetti destinatari dei fondi, già aumentati per altro rispetto alla prima edizione del bando, che aveva stanziato risorse per 1,35 milioni.
A valle di un rigoroso percorso di selezione condotto dalle due Fondazioni e una commissione di esperti ‘grantees ERC’, ricercatori già premiati da bandi ERC, sono stati selezionati i 13 vincitori, provenienti da enti di ricerca e Università di quattro Regioni italiane (Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Friuli-Venezia Giulia e Lazio), che operano presso i principali atenei nazionali in diversi campi del sapere: dalle scienze fisiche ed ingegneristiche, alle scienze della vita fino alle scienze sociali.
Il commento di Gorno Tempini
“Sostenere i ricercatori italiani nel consolidamento dei loro progetti nell’ambito delle competizioni europee di enti prestigiosi come l’European Research Council significa abilitare un potenziale enorme non solo per il nostro Paese, ma per l’avanzamento scientifico e tecnologico di tutto il mondo. Da sempre i nostri giovani talenti si differenziano per la qualità e l’eccellenza delle proposte e attraverso queste risorse vogliamo garantire che abbiano tutti gli strumenti utili per competere in maniera equa con i colleghi europei, su temi di fondamentale importanza come la ricerca sui tumori o la robotica”, ha dichiarato il presidente di Fondazione CDP Giovanni Gorno Tempini.
Le parole di Azzone
“Sostenere chi fa ricerca nel nostro Paese è fondamentale. E’ ancora più importante quando si tratta di valorizzare i giovani. Ancora una volta abbiamo potuto riscontrare l’elevata qualità dei progetti che ci hanno presentato. Ci inorgoglisce vedere questi giovani impegnati nella ricerca in ambiti in cui abbiamo un grande bisogno di innovazione, per la salute delle persone, per la salvaguardia del nostro territorio e di chi ci vive, e in molti altri ambiti, in cui la ricerca d’eccellenza può migliorare la vita di tutti. E’ importante che nello svolgere questa attività, le fondazioni collaborino. La partnership con Fondazione CDP è quindi strategica e di valore perché unisce competenze e risorse, potenziando l’impegno e il risultato che uniti possiamo ottenere” ha commentato Giovanni Azzone, presidente di Fondazione Cariplo.