Dal Pirellone il sì all'aumento del 50% per i fondi alle scuole dell'infanzia paritarie
Nella seduta del 20 febbraio il Consiglio ha approvato la proposta dell'assessore Tironi per aumentare i fondi alle scuole paritarie dell'infanzia, nella giornata anche le proroghe per PGT e concessioni del TPL su gomma
Il Consiglio regionale a larga maggioranza, con soli due astenuti, ha approvato i nuovi criteri di assegnazione dei contributi alle scuole materne paritarie non comunali. Il provvedimento interessa circa 1300 realtà che ospitano circa 87.000 piccoli alunni dai 3 ai 6 anni pari al 50% di tutti i bambini che frequentano una scuola materna in Lombardia.
Le scuole dell'infanzia paritarie in Lombardia
L’importo complessivo delle risorse stanziate dalla Regione per il triennio in corso sarà di 12 milioni di euro all’anno comprensivi dei contributi mirati agli alunni portatori di handicap con un incremento del 50% rispetto agli 8 milioni stanziati nel triennio precedente. Vengono inoltre snellite le procedure per ottenere il contributo che non passerà più da un bando ma verrà erogato in automatico a tutte le scuole materne censite dal sistema scolastico regionale.
Le scuole paritarie in Lombardia costituiscono all’incirca un terzo (31%) dell’intero sistema d’istruzione lombardo e sono concentrate nelle scuole dell’infanzia (67%) e nelle scuole secondarie di II grado (15%). Le scuole d’infanzia paritarie non comunali per i bambini da 3 a 6 anni sono diffuse in modo capillare su tutto il territorio. Sono frequentate dal 50% dei bambini iscritti alla scuola dell’infanzia e in numerosi Comuni sono l’unica offerta di istruzione dalla nascita fino ai sei anni.
Tironi: "scelte concrete per tutelare la libertà di scelta educativa delle famiglie"
Intervenendo a sostegno del provvedimento l’Assessore all’Istruzione e Formazione Professionale Simona Tironi ha sottolineato il fatto che pur in un bilancio regionale improntato all’austerità e ai risparmi, la Giunta ha trovato le risorse per aumentare il finanziamento riconoscendo il grande valore sociale ed educativo che le scuole materne paritarie non comunali svolgono specialmente nelle zone più disagiate della regione.
“Regione Lombardia – ha affermato l’assessore Tironi – conferma una volta di più l’attenzione per il sistema di istruzione, partendo dalla scuola dell’infanzia. Stiamo procedendo con scelte concrete che guardano alla libertà di scelta educativa per le famiglie mettendo al centro lo studente, fin dai primi anni di presenza nella scuola. E garantiamo un trattamento di parità per tutte le istituzioni scolastiche anche per le più piccole. Ne riconosciamo il valore e la funzione educativa che svolgono sul nostro territorio”.
Gli altri provvedimenti della giornata: proroghe PGT e TPL su gomma
Nella seduta del 20 febbraio sono arrivati anche i sì del Consiglio rispetto alle proroghe su PGT per i comuni e sulle concessioni del trasporto pubblico locale su gomma.
Nel primo caso, con il progetto di Legge 51 il Consiglio ha approvato, a larga maggioranza, una proroga di 15 mesi, oltre ai dodici già stabiliti in precedenza, per l'adeguamento dei PGT alle prescrizioni relative alla legge sul contenimento del consumo di suolo. Il progetto di Legge riguarda i Comuni che si trovano nelle Province dove già è stato approvato il Piano Territoriale di Coordinamento urbanistico ovvero: la Città Metropolitana di Milano e le Province di Bergamo, Cremona, Mantova, Monza e Lecco.
"Si tratta di un intervento tecnico - ha sottolineato il Consigliere Roberto Anelli (Lega), relatore del provvedimento - ma molto atteso soprattutto nei piccoli Comuni che rischiano di dover fare i conti con un vuoto normativo. Il problema riguarda enti locali situati in alcune Province e nella Città Metropolitana dove sono già stati adeguati i Piani territoriali di Coordinamento Provinciali e dove la scadenza delle elezioni amministrative potrebbe rallentare le procedure di adeguamento degli strumenti urbanistici".
Nel corso del dibattito è intervenuto anche il Consigliere Matteo Piloni (PD) chiedendo di avviare in commissione un processo di revisione della legge urbanistica del 2005.
Infine è stato approvato anche il progetto di legge per cui i contratti delle aziende del trasporto pubblico locale su gomma potranno essere prorogati fino alla fine del 2026. Il nuovo testo normativo abroga il comma 4 dell’articolo 60 della legge regionale n° 6/2012 (“Disciplina del settore dei trasporti”), introdotto a seguito dell’emergenza Covid, secondo cui le agenzie avrebbero dovuto mettere a gara i servizi di trasporto locale entro due anni dalla fine dell’emergenza pandemica, cioè entro il prossimo 31 marzo.
Con la modifica approvata oggi le agenzie TPL potranno prorogare le attuale concessioni per le linee di trasporto urbano e interurbano su gomma fino al termine massimo del 31 dicembre 2026, come previsto dalla Legge n. 25 del 28/03/2022 (“Disposizioni urgenti in materia di trasporto pubblico locale e di trasporto su strada”).