Tirano

Docenti in fuga, allarme fra i genitori

Lettera aperta di Camilla Pitino, ex consigliere della precedente maggioranza del Comune di Tirano, per denunciare la situazione.

Docenti in fuga, allarme fra i genitori
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Lettera aperta di Camilla Pitino, ex consigliere della precedente maggioranza del Comune di Tirano, per UST di Sondrio, USR Lombardia, assessore regionale e per conoscenza ai sindacati su una situazione molto delicata. "Il giorno 25 settembre, dopo esattamente due settimane di scuola, abbiamo appreso dalla dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Tirano che ben quattro docenti dovranno lasciare in tempi brevissimi le classi su cui sono state assegnate i primi giorni di settembre per andare a coprire ruoli analoghi in altri istituti anche fuori Provincia, in quanto vincitrici di concorso. Da quanto abbiamo potuto comprendere, questa situazione si è venuta a creare perché le insegnanti in questione hanno un contratto al 30 giugno e non al 31 agosto. Infatti, le insegnanti con contratto al 31 agosto, nella medesima situazione, hanno la possibilità di rimanere nel posto assegnato per il corrente anno scolastico. Come genitori di bambini frequentanti la scuola primaria riteniamo che questo tipo di scelta vada contro l’interesse e il benessere dei bambini, alcuni dei quali hanno iniziato da pochi giorni la scuola primaria e stanno attraversando una delicata fase di passaggio e di crescita. In questa situazione sarebbe fondamentale essere accompagnati e supportati da figure adulte stabili che possano garantire il più possibile un clima sereno e lavorare in continuità con i bambini. Siamo convinti che questo cambio repentino di docenti sia nocivo per tutti, per i bambini ma anche per gli insegnanti, e che offra un’immagine poco professionale del mondo della scuola".

Educazione

"Come genitori cerchiamo di educare i nostri figli al rispetto delle regole, alla puntualità, alla coerenza. Ci sembra che cambiare gli insegnati dall’oggi al domani all’interno delle classi sia una decisione che tiene poco conto dell’importanza della relazione educativa e della costruzione di un clima di lavoro collaborativo ed efficace all’interno delle equipe di docenti. Agli insegnati viene chiesto di programmare il proprio lavoro, di stilare un progetto educativo di lungo periodo, di lavorare in gruppo. La scelta di spostare degli insegnanti ad anno appena avviato sembra andare in controtendenza rispetto a tutti questi obiettivi. Pertanto, chiediamo che per il benessere dei nostri figli e della scuola venga concesso anche ai docenti con contratto al 30 giugno di poter concludere l’anno appena iniziato nelle classi a loro assegnate e raggiungere la sede per cui risultano vincitori di concorso il prossimo anno scolastico. Questa scelta eviterebbe dei cambi di insegnanti in corso d’anno che arrecherebbero grave danno ai bambini, alle famiglie e agli insegnanti stessi. Va aggiunto che i docenti, a loro volta, sono spesso madri e padri di famiglia e riteniamo che abbiano il diritto di sapere con un congruo anticipo quale sarà la loro sede di lavoro".

Finale

"Inoltre, lo spostamento dei docenti determinerebbe un periodo di incertezza e continui cambi, con notevole stress emotivo per i bambini e gli insegnanti che si troverebbero a supplire l’organico venuto a mancare per un periodo di tempo anche lungo. Se il nostro compito è quello di educare le giovani generazioni affinché siano in grado di compiere scelte sensate e responsabili in futuro, crediamo sia nostro preciso compito quello di comportarci di conseguenza insegnando innanzitutto con l’esempio. Auspichiamo, dunque, che l’UST di Sondrio e l’USR della Lombardia apportino in tempi brevi delle correzioni a quanto disposto per una gestione più rispondente ai bisogni dei bambini e della scuola per il presente anno scolastico". Insomma, un inizio anno travagliato per la primaria di Tirano con i genitori già in allarme. Staremo a vedere se questo appello verrà ascoltato.

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