Duplice omicidio stradale nel tunnel di Pusiano: arrestato Andrea Valsecchi di Cesana
Guidava sotto l'influenza dell'alcol a oltre 130 km/h nella galleria della SP639: due morti e tre feriti. Vittime Mattia Mazzina, imprenditore di Colico, e Ivan Mezzera, di Bellano

È stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Como Andrea Valsecchi, 31 anni, residente a Cesana Brianza, con l’accusa di omicidio stradale plurimo. Nei suoi confronti è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari, eseguita nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 14 luglio 2025.
Duplice omicidio stradale nel tunnel di Pusiano: arrestato Andrea Valsecchi di Cesana
I tragici fatti risalgono alla notte tra il 22 e il 23 marzo 2025, quando, intorno alle 2.30, Valsecchi stava percorrendo a bordo del suo Ford Ranger la Strada Provinciale 639 nel tratto in galleria a Pusiano, in direzione Lecco. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, guidava sotto l'influenza di alcol e a una velocità superiore ai 132 km/h, quasi il doppio del limite previsto nella galleria (70 km/h).
Dalle immagini delle telecamere di sorveglianza installate nel tunnel, risulta che l’uomo ha improvvisamente invaso la corsia opposta, urtando lateralmente una Opel Corsa con a bordo tre cittadini senegalesi, rimasti fortunatamente solo lievemente feriti. Immediatamente dopo, il pickup ha impattato frontalmente con una Volkswagen Golf, provocando un incidente mortale.
A bordo della Golf viaggiavano Mattia Mazzina, 42 anni, e Ivan Mezzera, 44 anni. L’impatto è stato devastante: per entrambi non c’è stato nulla da fare, sono morti sul colpo. Mazzina, nato Morbegno ma residente a Colico, era un imprenditore stimato e titolare della Tekno Pellet, azienda attiva nel settore della bioenergia. Mezzera, originario di Bellano, avrebbe compiuto 44 anni proprio il giorno successivo alla tragedia.
Un terzo passeggero a bordo della Golf, D.R.E., 40 anni, residente a Cino (SO), è sopravvissuto ma ha riportato lesioni giudicate guaribili in 40 giorni.
Andrea Valsecchi, noto per la sua attività di volontario del Lariosoccorso di Erba, è stato accompagnato dai militari presso la propria abitazione, dove resterà ai domiciliari. La Procura di Como prosegue le indagini per definire ogni dettaglio della dinamica. Il tunnel di Pusiano, già noto per la sua pericolosità, torna tristemente al centro della cronaca per una tragedia che ha sconvolto tante, troppe comunità.