È primavera, nascono caprioli e cerbiatti: “Non tocchiamoli e teniamo i cani al guinzaglio”
L'appello della Polizia Provinciale.
Il mese di maggio è alle porte e molti animali selvatici partoriranno i loro piccoli; in particolare i cuccioli di cervo e capriolo potranno essere avvistati durante le passeggiate primaverili.
Possibile trovare cuccioli
I cuccioli vengono partoriti nell’erba alta, nel bosco, nei pressi di un sentiero o, anche, nelle vicinanze delle abitazioni; nei primi giorni di vita non hanno alcun odore, non si allontanano dal luogo dove sono stati partoriti e la madre, più volte al giorno, li raggiunge per accudirli ed allattarli. Non emanano particolari odori e hanno un mantello pomellato: così Madre Natura li aiuta ad essere meno vulnerabili e non facilmente individuati dai predatori.
Non toccateli
Il Corpo di Polizia Provinciale di Sondrio fa un appello:
"Se l’uomo, per cause fortuite, dovesse imbattersi in un cucciolo, non deve assolutamente toccarlo e tantomeno raccoglierlo! Se vediamo un cucciolo, che non si muove, non dobbiamo allarmarci: è l’unico modo che conosce per difendersi, non è affatto abbandonato!
E’ meglio anche non soffermarsi per riprenderlo con il cellulare: lasciamolo tranquillo e allontaniamoci immediatamente! Fin quando saremo sul posto la madre non si avvicinerà, perché allarmata dalla nostra presenza.
Se lo tocchiamo gli regaliamo il nostro odore e questo potrebbe essere la sua condanna a morte. Non solo la madre potrebbe non più riconoscerlo, ma potrebbe essere individuato facilmente dai predatori. - Continua la Polizia nella nota diffusa oggi - Magari ci nasce il dubbio che possa avere dei problemi, in tal caso avvisiamo la Polizia Provinciale: componendo il 112 verrà annunciato il numero e il nome dell’Agente reperibile, che vi fornirà le opportune istruzioni".
Solo in condizioni limite
La polizia Provinciale continua così:
“Solo in particolari situazioni di imminente pericolo, ad esempio a bordo strada e se non è possibile l’intervento della Polizia Provinciale possiamo spostare il cucciolo: prima però occorre indossare dei guanti, strofinarli con della terra, strappare dell’erba o vegetazione spontanea in loco, avvolgere il piccolo e con mano ferma, e il più velocemente possibile, spostarlo e poi allontanarsi; se non si posseggono guanti strofinare bene le mani con la terra e utilizzare abbondante vegetazione per contenere il cucciolo prima di spostarlo. In questo modo eviteremo che l’animale prenda il nostro odore e venga poi abbandonato dalla madre”.
I cani al guinzaglio
Una nota fondamentale:
“molti di noi, durante le passeggiate, sono accompagnati dall’ amico a 4 zampe: teniamolo sempre al guinzaglio! in montagna questo è un comportamento necessario tutto l’anno, se vogliamo tutelare la salute dei nostri animali selvatici, e goderci in pace la nostra passeggiata.
Non è abbandonato
La Polizia conclude:
Il piccolo di cervo: se avvicinato da un predatore, o dall’uomo, si appiattisce sul terreno e rimane immobile. Il piccolo di capriolo è troppo piccolo per seguire la madre così lei lo lascia solo temporaneamente per poi tornare ad allattarlo. Non è abbandonato.