Verso i giochi

E' ufficiale: scialpinismo olimpico a Bormio e Valdidentro perde le Paralimpiadi

Oggi la decisione del CdA della Fondazione Milano Cortina 2026.

E' ufficiale: scialpinismo olimpico a Bormio e Valdidentro perde le Paralimpiadi
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Scialpinismo olimpico a Bormio, cerimonia inaugurale all'Arena di Verona mentre fondo e biathlon delle paralimpiadi si terranno in Val di Fiemme e non a Valdidentro. L'ufficialità è arrivata oggi, martedì 19 ottobre 2021, dal CdA della Fondazione Milano Cortina 2026. Dopo l'annuncio di sabato scorso da parte del Governatore lombardo Attilio Fontana sulle gare dello skialp a Bormio, che alla Mostra del Bitto di Morbegno aveva confermato quanto già detto la scorsa estate dall'assessore regionale Massimo Sertori e dal sottosegretario Antonio Rossi, ora è arrivata anche la ratifica della decisione.

Scialpinismo olimpico a Bormio

La Valtellina sarà dunque sede di tre specialità. Oltre allo sci alpino maschile sulla pista Stelvio e alle gare di freestyle e snowboard a Livigno, il debutto olimpico dello scialpinismo avverrà nella nostra provincia. Il Cio aveva posto come condizione che la sede di gare fosse una che già ospitava altre competizioni. E valorizza ulteriormente l'Alta Valtellina, che era in ballottaggio con Cortina.  La nostra terra perde però, ma anche questa era una decisione ormai nota, le gare delle Paralimpiadi di fondo e biathlon che originariamente erano state previste in Valdidentro.

Le competizioni paralimpiche si terranno in Val di Fiemme in accordo con il Comitato paralimpico internazionale (Cpi) e il Comitato italiano paralimpico (Cip) che hanno condiviso la decisione di far gareggiare gli atleti paralimpici all'interno delle stesse sedi di gara utilizzate durante i Giochi Olimpici anche per rafforzare il principio di inclusione che sta al centro del messaggio paralimpico oltreché per ottimizzare alcune voci di spesa.

La cerimonia di apertura

E anche in questo senso, vale a dire la sostenibilità economica dei giochi, va letta la decisione di far svolgere sia la cerimonia d'apertura che quella di chiusura all'Arena di Verona, dove era previsto l'ultimo atto delle Olimpiadi invernali 2026, mentre l'apertura si sarebbe dovuta svolgere a Milano. Anche questa decisione è stata presa dal CdA seguendo il principio della sostenibilità anche economica, visto che permetterà un'ottimizzazione delle strutture e il contenimento dei costi.

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