Ecco il progetto "la scuola di una volta", un’emozione che supera anche il tempo

Ecco il progetto "la scuola di una volta", delle classi terze dell’Istituto Comprensivo Martino Anzi, in cui stabilire una comunicazione tra passato e presente, attraverso ricerca di fonti da interrogare e interpretare, fondato sulla convinzione che la scuola ha il compito di favorire la presa di coscienza dell’identità, delle origini, di sé come parte di un contesto culturale definito. Molte cose sono cambiate nel tempo, per fortuna non emozione, entusiasmo, voglia di conoscere dei bambini che, grazie a genitori, nonni e bisnonni, hanno raccolto e catalogato testimonianze, aneddoti, foto, quaderni, libri, cartelle, astucci, colletti bianchi all’uncinetto, pennini, pagelle, diplomi, preghiere, abiti, poesie, nozioni sulle punizioni, l’appello, i giochi.

Protagonisti

Importante l’interazione col territorio, per conoscere dove si trovavano anticamente le scuole, visitare l’archivio e la sezione del museo dedicata alla scuola, con Emanuela Gasperi, Michele De Lorenzi, Monica Fumagalli, Ilario Silvestri. Tante esperienze in classe nel preparare il progetto: nelle lezioni di informatica, è stata creata una linea del tempo su cui organizzare scoperte e curiosità; insegnanti e bambini poi chiamati coi nomi di una volta e vestiti con abiti di un tempo, hanno ricreato l’atmosfera; mentre al museo, i piccoli hanno ricostruito, interpretandoli, aneddoti e fatti delle interviste, e partecipato a laboratori di gioco, lavoro con legnetti, chiodi e martelli, tessitura, poesia, ricamo, calligrafia. I vari momenti fotografati, sono stati stampati in formato cartolina, a disposizione dei visitatori del museo.