Valfurva

Ecco la Coppa del Mondo paralimpica

Santa Caterina punta sull’inclusione; sarà la prima tappa della Lombardia, dal 7 al 9 gennaio, sulla pista Deborah Compagnoni.

Ecco la Coppa del Mondo paralimpica
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Santa Caterina punta sull’inclusione, per offrire un comprensorio a misura di giovani, famiglie, atleti e disabili, e ospita per la prima volta la Coppa del Mondo del circuito paralimpico, discesa libera DH, sotto l’egida della Federazione Internazionale Sci & Snowboard. 50 atleti, oltre 13 nazioni. Sarà la prima tappa della Lombardia, dal 7 al 9 gennaio, sulla pista Deborah Compagnoni, organizzata da Technic Sky, responsabile tecnico Omar Galli, in collaborazione con Fisip (Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici) e Santa Caterina Impianti. Contestualmente, in conferenza stampa, Deborah Compagnoni ha illustrato il progetto Insieme ovunque promosso da Sciare per la Vita (di cui da quest’anno René De Silvestri, argento in Coppa del Mondo, sarà ambassador) che dal 2002, con 800 mila euro raccolti, sostiene la ricerca e la cura delle malattie leucemiche: sono stati donati tre carrozzine ai rifugi Sci 2000, Paradiso e Sunney Valley, e due monorolly agli impianti di risalita, per sciatori che usano il mono-ski o il sit-ski. Fare sport e vivere la montagna non può essere un privilegio per pochi. Ospiti, Massimo Sertori, assessore regionale, Franco Zecchini, presidente Fisi Alpi Centrali.

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Paolo Tavian, presidente FISIP. "Sono veramente entusiasta di essere qui, soprattutto perché, quando una stazione così celebre per lo sci normo si apre al mondo paralimpico, significa che l’attenzione meritata dal nostro sport sta crescendo e qualche località vuole mettersi alla prova; sarà occasione per vedere le gare da un’altra angolazione, guardando l’abilità tecnica degli atleti, non gli sforzi per superare l’handicap". Così Luca Bellotti, sindaco. "Abbiamo ospitato per tre anni la Coppa del Mondo che Bormio non voleva più; siamo una delle stazioni meglio preparate in Valtellina; le paralimpiadi daranno lustro alla località ma soprattutto ci arricchiranno dal punto di vista umano". Così Francesco Cossi, presidente della Comunità montana Alta Valtellina. "Il nostro territorio si consolida ogni anno di più come punto di riferimento per la massima espressione del gesto atletico negli sport invernali. Siamo fieri di essere protagonisti di una manifestazione che esprime al massimo i valori di inclusione, resilienza e del superamento dei limiti".

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