Bianzone

Eletti i cinque aiutanti del sindaco Sertorio, uno per ogni contrada

Si è ripetuta la tradizione che coinvolge in modo diretto le scuole primarie fornendo i viceconsiglieri.

Eletti i cinque aiutanti del sindaco Sertorio, uno per ogni contrada
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Come tutti gli anni alla primaria di Bianzone si sono svolte le singolari elezioni dei viceconsiglieri. Un’iniziativa che viene riproposta ormai da cinque anni e si inserisce quest’anno nel progetto annuale di plesso di conoscenza del paese "Strada facendo… scopro il mio paese" che vede assegnate alle classi una contrada storica ciascuna del Comune: Piazza alla prima, Canova alla seconda, Selva alla terza, Cambremo alla quarta e Montagna alla quinta. Nel libro di Vanda Cerveri "Quando volavano le lucciole" si diceva che "Nel periodo della dominazione dei Grigioni le abitazioni contadine erano ammassate in cinque contrade chiamate cantun, al contrario di oggi, ben distanziate tra loro: Piazza, Selva, Cambremo, Canova e Montagna (che comprendeva Bratta e Piazzeda). Ogni cantone era caratterizzato da poveri fabbricati anneriti dal fumo e dal tempo, intervallati da vicoli stretti spesso acciottolati e da piccole corti. A turno ogni anno i capifamiglia delle cinque contrade si radunavano nel mese di gennaio in piazza per eleggere a sorte un nuovo sindaco, all’epoca chiamato decano, tra una tripletta di candidati che si alternavano nelle diverse contrade". Per omaggiare questa tradizione anche lo spoglio dei voti dei viceconsiglieri è stato fatto in piazza.

Storia

Perchè in piazza? Nel 1600 Bianzone faceva parte della Svizzera e più precisamente di una zona chiamata Terziere Superiore. I Grigioni, cioè gli svizzeri che comandavano anche in Valtellina, avevano creato un codice di leggi chiamato statuto de li ordini in cui c’erano scritte anche le regole per eleggere il sindaco di allora che si chiamava decano. Una di queste era il luogo in cui avveniva l’elezione ossia la piazza. Ogni anno nel mese di gennaio si riunivano in piazza alcuni rappresentanti delle 5 contrade. Il voto non era segreto come succede adesso, ma per alzata di mano. I viceconsiglieri avranno il compito di interfacciarsi con il sindaco Christian Sertorio o un suo delegato periodicamente. In quell’occasione il primo cittadino darà loro un compito e allo stesso tempo loro consegneranno a lui un modulo di segnalazione di problematiche riscontrate in paese e di proposte da fargli. "Questa iniziativa - dice il sindaco - vuole sensibilizzare i bambini a una cittadinanza attiva che tocchi con mano alcuni dei diritti e doveri di un cittadino ossia il voto e le regole che ruotano intorno ad esso". Le elezioni si sono svolte giovedì 27 febbraio a scuola alle ore 10.45. Poi al pomeriggio in Comune apertura dell’urna, cioè lo spoglio: eletti Lara Poletti, Leonardo Mattana, Rachele Sarotti, Marta Morelli, Nina Alessandra Rossi Carrillo.

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