Emanuela Fogliadini ha raccontato i mosaici pavimentati di Aquileia al pubblico del Sicomoro

Bella serata con la professoressa Emanuela Fogliadini, gradita ospite della Associazione Sul Sicomoro, sui mosaici di Aquileia. Lunga e dotta presentazione del presidente Marino Pozzi, che ha detto fra l’altro che "prima di essere sotto la Diocesi di Como la Valtellina era sotto Aquileia". Aquileia nell’antichità veniva al secondo posto dopo Roma e Milano solo al terzo. Ha il mosaico pavimentato più grande del mondo di ben 760 m² ed è patrimonio dell’Unesco per il suo valore archeologico e religioso. Aquileia è una città di 3.000 abitanti, colonia romana fondata nel 181 a.C. ed era un centro politico, commerciale e militare in una posizione strategica tra Trieste e Venezia. Divenne sede del primo complesso pubblico di culto cristiano e il vescovo Teodoro evangelizzò l’Istria, i Balcani e l’Ungheria. La Basilica Patriarcale di Aquileia con i suoi mosaici è un importante esempio di architettura paleocristiana. La città fu distrutta da Attila nel 452 d.C. ma fu poi ricostruita.

Pubblico

Un numeroso pubblico, compreso l’assessore alla Cultura Isabella Ciapponi Landi, ha seguito con particolare interesse la carismatica relatrice che è partita dall’Editto di Costantino del 313 per poi proiettare decine di slide con didascalie spiegando per filo e per segno il significato religioso di ogni immagine, dai pesci agli animali, al nodo di Salomone ecc. Prossimo appuntamento Sul Sicomoro gita in Val di Rezzalo il 20 luglio con pranzo nel rifugio.