Emergenza covid: Cambiano i parametri per decidere i colori delle Regioni
Più peso a incidenza e situazione negli ospedali
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto del Governo Draghi che detta la strada per le riaperture da qui al prossimo mese e mezzo. Dopo le discussioni della scorsa settimana e la fondamentale Cabina di regina svoltasi ieri, dunque, l’esecutivo ha preso una decisione su diversi nodi.
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Colori delle Regioni, cambiano i parametri: meno peso all’Rt
Un’altra importante novità, però, riguarda i parametri con cui, ogni venerdì, a Roma viene monitorato l’andamento del contagio nelle varie Regioni e la conseguente scelta dei colori da applicare alle stesse.
Fino a oggi, com’è noto, dei 21 parametri presi in considerazione era l’Rt (l’indice di contagio) quello col peso maggiore. Si tratta di un parametro molto preciso, ma non del tutto “attuale”, perché riferito a numeri relativi ad alcuni giorni prima rispetto al momento del suo calcolo. Non solo: come sottolineato dai presidenti di Regione, l’Rt tiene conto solamente delle positività riscontrate e questo a prescindere, ad esempio, della situazione negli ospedali o dell’andamento della campagna vaccinale.
Alla fine, il Governo ha ceduto: come si legge nella nota diffusa stamani da Palazzo Chigi, infatti, il nuovo decreto «modifica i parametri di ingresso nelle “zone colorate” secondo criteri proposti dal ministero della Salute, in modo che assumano principale rilievo l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva nonché il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva». In particolare, si terrà dunque conto dell’incidenza dei casi in riferimento alla popolazione di un singolo territorio e del cosiddetto Rt ospedaliero, ovvero calcolato non più sui casi sintomatici ma sui ricoveri.
L’indice Rt non verrà del tutto cancellato: continuerà a restare nella “lista” dei 21 parametri presi in considerazione dal monitoraggio settimanale, ma non avrà più un peso preminente rispetto agli altri parametri. E questo dovrebbe evitare che Regioni nelle quali gli ospedali continuano a svuotarsi e la campagna vaccinale avanza a buon passo rischino di passare in una fascia di colore “peggiore” per l’aumento dell’Rt. Rischio a cui anche la Lombardia andava incontro.
Più peso all’Rt ospedaliero
Per quanto riguarda invece il tema dell’Rt ospedaliero, si entrerebbe in zona rossa con il quaranta per cento di occupazione Covid dei posti letto nei reparti ordinari degli ospedali e il trenta per cento nelle terapie intensive; in zona arancione con un’occupazione Covid tra il venti e il trenta per cento nelle terapie intensive e tra il trenta e il quaranta per cento nei reparti ordinari.