Energia gratuita: la Provincia individua i beneficiari
Le risorse economiche derivano dalla legge sull'idroelettrico
La Provincia ha approvato un’integrazione alle modalità di attribuzione della monetizzazione dell’energia gratuita che viene trasferita dalla Regione in base alla legge sull'idroelettrico. Gli importo sono determinati a consuntivo per l’anno 2022.
Energia gratuita: la Provincia individua i beneficiari
Alle cinque Comunità Montane, così come nel 2023 e in base ai dati trasmessi, sarà riconosciuto un importo massimo di 36.909 euro per le spese di energia elettrica sostenute per le proprie sedi per altri edifici dove vengono svolte, da parte degli stessi enti, attività o servizi pubblici (ad esempio biblioteche).
A beneficiare del contributo saranno anche tutte le strutture di accoglienza assistenziali convenzionate: alloggi protetti per anziani, comunità alloggio per disabili, comunità educative, comunità alloggio per anziani e centri socio-educativi. Il contributo massimo per beneficiario non potrà superare l’importo di 35.000 euro e sarà cumulabile con altre misure di aiuto locale, regionale e nazionale. Possono fare richiesta di contributo tutti i soggetti convenzionati nell’anno 2022 operanti
in provincia e rientranti nell’elenco trasmesso da ATS della Montagna.
Benefici anche per gli oratori
Potranno accedere alla misura anche gli impianti e le infrastrutture sportive pubbliche. In questo caso il contributo non potrà superare l’importo di 20.000 euro per ciascun beneficiario. La Provincia ritiene altresì che possano essere assimilabili a servizi pubblici anche le iniziative svolte da soggetti terzi rispetto all’ente pubblico di riferimento quali le attività svolte dall’U.P.S. (Unione Pesca Sportiva) per conto della Provincia di Sondrio. Il contributo sarà relativo alle spese di energia elettrica sostenute per l’anno 2022.
Potranno accedere al contributo anche i Centri di Aggregazione giovanile e gli Oratori parrocchiali. L’importo del contributo da assegnare sarà determinato in funzione delle richieste pervenute nel limite del budget disponibile; il contributo massimo per beneficiario non potrà superare l’80% del costo sostenuto, sino ad un massimo di 25.000 euro. In base alle risorse disponibili e alle richieste i fondi saranno assegnati direttamente ai beneficiari.