Valdisotto

Esperti si ritrovano per il culto del fungo

Occasione ideata da Giuliano Giacomella del Gruppo micologico Alta Valtellina.

Esperti si ritrovano per il culto del fungo
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Scarsi gli sporofori, o funghi, tanti i ricercatori veri amici di tutta Italia, riuniti nel 15esimo anno all’hotel Cepina, per una esperienza che piace e diverte, di studio di specie rare in ambienti d’alta quota (ambiente artico) dove la gente pensa che i funghi non ci siano, ideata da Giuliano Giacomella nel Gruppo micologico Alta Valtellina guidato da Paolino Meraldi. Ricercatori che prendono atto di indiscutibili cambiamenti climatici, che fanno crescere i funghi sempre più in alto, riducono i ritrovamenti, soprattutto o per siccità o per mancanza di umidità dell’habitat. Confermati, tuttavia, per fortuna, i frutti della ricerca. Ritrovata allo Stelvio la Clavulina alpina, scoperta per la prima volta in Europa dal gruppo di Cepina al Pizzini (Valfurva) nel 2012 (al Branca, Valfurva, nel 2022) e a Cancano (Valdidentro) la Mycena clavicularis "uncinata" (come nel 2021) trovata per la prima volta in Italia a Bolzano nel 2000.

Ricercatori

Tra i ricercatori, Gianni Giana, con la moglie Patrizia Brenna, esperto in tossicologia e studio di funghi ascomiceti (visibili con stereo microscopio), Aldo Umberto Garbellotto, presidente onorario associazione nazionale micologica Bresadola, Angelo Bincoletto dello stesso soldalizio, Giampaolo Simonini uno dei maggior esperti di Boleti in Europa, Guido Zampol, Giuseppe Costanzo. Un piacevole e desiderato ritrovarsi fra esperti di varie specializzazioni, precisi, acculturati, presi dalla curiosità e voglia di confrontarsi, sulla scoperta di funghi mai visti, pronti a condividere segreti, scambiare esperienze e conoscenze. Anche nelle due gite coi ragazzi, svoltesi a Tola, durante il ritiro. "Crediamo nella formazione" ha detto Giacomella, che cura l’erbario del gruppo, con migliaia di specie, un tesoro che serve a fare capire l’evoluzione.

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