Ferrovia Colico-Tirano, "che i lavori non mettano a rischio il servizio per i cittadini"
Il capogruppo del Partito democratico al Pirellone, Fabio Pizzul, chiede di limitare i disagi
A partire dal 26 giugno e per una durata stimata di 75 giorni, Rfi ha previsto la chiusura completa della tratta ferroviaria che collega Colico a Tirano per lavori di manutenzione.
Limitare i disagi
Il Gruppo regionale del Pd, attraverso un’interrogazione, chiede chiarimenti alla Regione riguardo i disagi che questo causerà in valle:
"Si parla di 70 chilometri di linea su cui quotidianamente si prevedono numerose corse di treni, che dovranno quindi essere rimpiazzati da bus sostitutivi – fa sapere Fabio Pizzul, capogruppo dem –. Vogliamo capire se la Regione ha tenuto conto di tutti i problemi che sorgeranno e se le corse sostitutive con bus ipotizzate siano sufficienti a fornire un servizio adeguato".
Secondo il Pd, i lavori da effettuare, ovvero la sostituzione delle rotaie, in altri casi non hanno comportato la completa sospensione del servizio, ma chiusure temporanee e programmate, soprattutto notturne, per tentare di limitare i disagi per gli utenti.
"Perché non si è operato in questo senso anche per la tratta Colico-Tirano che, oltre che dai pendolari, è particolarmente utilizzata nella stagione estiva anche da numerosi turisti?", si chiede Pizzul.
Non è da escludere, tra l’altro, che i lavori si prolunghino oltre la data del 9 settembre per la mancanza del materiale sul mercato, e questo causerebbe un ulteriore problema in vista della riapertura delle scuole.
«I lavori sono urgenti e necessari, ma abbiamo la triste sensazione che l’intera vicenda sia stata un po’ sottovalutata da Regione Lombardia che non ha fatto i passi necessari per limitare al massimo i disagi e informare al meglio cittadini e turisti. Dopo anni difficili come quelli che abbiamo passato, la Valtellina meritava un trattamento migliore», conclude il capogruppo dem.