Festa par i sciori, la tradizione vince sempre
Il tema scelto 18 anni fa, per la prima edizione, è quello della riscoperta delle origini e quindi far rivivere agli ospiti l’atmosfera dei tempi passati.

Folla delle grandi occasioni, come ormai ogni anno, venerdì 7 marzo 2025 nella contrada S. Pietro per la Festa par i sciori, i turisti. Una kermesse simbolo dell’accoglienza e dell’ospitalità (la contrada, che ha poi assunto familiarmente il nome della parrocchia, si chiama in realtà Ospitale). Il tema scelto 18 anni fa, per la prima edizione, è quello della riscoperta delle origini e quindi far rivivere agli ospiti l’atmosfera dei tempi passati, attraverso costumi, luoghi e sapori antichi. Una delle contrade in cui nacque Aprica, e che ha conservato nell’animo e nell’aspetto i pregi di un tempo, ha il piacere di aprire agli ospiti le proprie case, cantine, fienili e vecchie stalle per fare un tuffo nel passato.
Serata
Dopo la bellissima introduzione musicale del gruppo Aprica folk, che ha accompagnato tutta la serata, c’è stato il simbolico taglio del nastro a cura del sempre in forma perfetta parroco emerito di Aprica don Augusto Azzalini. Presente ovviamente l’amministrazione comunale al gran completo, che si è detta soddisfatta dell’ottima riuscita dell’evento che come ogni anno ha seguito di pochissimi giorni quello del Sunà da mars. Due appuntamenti che accendono con la tradizione e il ricordo dei tempi che furono ogni inverno aprichese. Il pubblico, accorso in gran numero, ha potuto vedere come era la contrada nel passato e come si viveva nel passato, quel tempo che non deve essere dimenticato nemmeno nei più comodi e tecnologici tempi moderni. Ed alla fine è stato anche coinvolto in balli e canti soprattutto proprio dallo straordinario gruppo Aprica folk.