Sport e valori umani

Festa per il gemellaggio tra Morbegno e Llanberis

Pizzoccheri, vino rosso valtellinese, ricordi, emozioni, racconti e aneddoti per celebrare la storca amicizia.

Festa per il gemellaggio tra Morbegno e Llanberis
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La trasferta della delegazione morbegnese nella cittadina gemellata gallese di Llanberis non si è esaurita nella sola parte sportiva, ma è stata una ulteriore occasione per rinsaldare i legami di amicizia che dal 2004 uniscono le due Comunità.

Visita a Llanberis

Durante la trasferta, una intera giornata è stata dedicata alla scoperta di Llanberis visitando, con il sindaco Kim Jones e il papà del gemellaggio Ken Jones, il museo dell'ardesia e il Dolbadarn Castle. Successivamente, il sindaco di Morbegno Alberto Gavazzi ha ricevuto anche il saluto ufficiale del sindaco di Caernarfon Cai Larsen, all’interno del castello che sovrasta la città e ne è il simbolo. In serata, pasta party organizzato dalla delegazione morbegnese a cui ha partecipato anche il presidente del comitato gemellaggio di Llanberis Ross Craigmile.

Il sindaco Gavazzi ha avuto poi l’onore sabato 15 luglio di dare il via alla International Snowdon Race e di abbracciare trionfante il vincitore Isacco Costa, il primo under 23 Alessandro Rossi e la brava Beatrice Bianchi quarta al traguardo, tutti in gara per l’occasione con la maglia del Trofeo Vanoni Team. Il post race, come da tradizione, si è svolto in casa di Ken Jones, tra pizzoccheri, vino rosso valtellinese, ricordi, emozioni, racconti e aneddoti. Un momento quest’ultimo che davvero rappresenta la miglior concretizzazione del gemellaggio, perché ci si sente davvero a casa tra amici.

Sport e valori umani

“Il nome della città di Morbegno, in questa edizione 2023 della International Snowdon Race è stato al centro della scena sportiva britannica.

Per tramite di una densa storia costruita da componenti del CSI Morbegno, primo fra tutti Gianpietro Bottà, si è consolidato un rapporto fra le due città che, posso testimoniare per quanto ho vissuto nel passato fine settimana, ha in sé qualcosa di prezioso e da tutelare – il commento del sindaco Gavazzi - Oltre ai campioni Isacco Costa, Alessandro Rossi e Beatrice Bianchi, hanno preso parte alla competizione, ovviamente come componenti a tutto tondo del CSI Morbegno e giunte dignitosamente al traguardo nonostante il tempo pessimo e altrettanto pessime le condizioni del percorso di gara, Cristina Speziale e Gina Poncini. A Cristina, anche in questa occasione (non è la prima e non sarà l’ultima), va il plauso per il suo ruolo fondamentale che ha saputo dimostrare nel tenere ben saldo il rapporto CSI Morbegno e gemellaggio, per le sue doti organizzative e per la passione infinita che riesce a trasmettere per questo sport così capace di sconfinare nella dimensione sociale alle sue punte più alte.

A Cristina, a Gina e alle tante persone che hanno dato e continuano a dare il loro contributo per tenere viva questa esperienza del gemellaggio, dico grazie perché la città di Morbegno non ha bisogno di vedersi rappresentata solo da campioni, ma da chi sa trasmettere passione per uno sport popolare e valori umani che trovino condivisione”.

Componenti essenziali della delegazione morbegnese il dirigente dei diavoli rossi Mauro Rossini e il fotografo Angelo Testa. Quest’ultimo non si è lasciato impressionare dalla pioggia battente e dal forte vento ed ha immortalato gli atleti lungo il percorso. I suoi scatti, insieme ad altri raccolti nella precedente visita di giugno, verranno prossimamente esposti in una mostra dedicata al gemellaggio che il prossimo anno festeggerà i 20 anni.

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