“Fiaccole di Umanità” è l’iniziativa provinciale unitaria promossa per la sera di domani, giovedì 2 ottobre 2025, a Sondrio dal coordinamento dei presidi che dal 31 agosto sono presenti quotidianamente sulle piazze di numerosi centri della provincia di Sondrio e della vicina Valcamonica per denunciare il genocidio in corso a Gaza e sostenere la missione umanitaria della Global Sumud Flotilla.
Fiaccole di umanità, domani un corteo per Gaza
L’iniziativa consiste in un corteo che partirà intorno alle 20.30 da piazza Campello, percorrerà le vie Piazzi e Stelvio per raggiungere l’ospedale di Sondrio e poi fare ritorno seguendo lo stesso percorso al punto di partenza.
“La scelta del percorso ha una ragione precisa – spiegano gli organizzatori – Si vuole unire da un lato il sostegno alla Global Sumud Flotilla in un momento in cui il generoso tentativo di aprire un corridoio umanitario verso Gaza è nel mirino di un’azione violenta per fermarlo da parte dell’esercito israeliano e dall’altro l’iniziativa nazionale “Luci sulla Palestina”, promossa da una rete nazionale di operatori sanitari che prevede proprio per la sera del 2 ottobre un flash-mob davanti a tutti gli ospedali d’Italia, al fine di sensibilizzare sulla situazione umanitaria di Gaza e rendere omaggio ai sanitari, ben 1677, che sono stati uccisi nella Striscia in questi due anni”
E aggiungono: “Oltre agli operatori deceduti, sono stati deliberatamente colpiti ospedali e nelle poche strutture rimaste mancano le condizioni minime per garantire il diritto alla salute alla popolazione civile colpita dalle bombe e debilitata dalla fame. Durante la tappa del corteo davanti al presidio ospedaliero di Sondrio saranno letti alcuni nomi di medici, infermieri e altro personale ospedaliero vittime degli attacchi dell’IDF. In coerenza con lo spirito e il titolo dell’iniziativa il corteo e la presenza davanti all’ospedale saranno caratterizzati dalle luci di torce elettriche, lanterne e lumini a sottolineare l’esigenza di aprire alla speranza in un mondo così drammaticamente segnato dal buio della guerra”.