Fogna, i lavori quando partono?
Lo scorso maggio annuncio dell’accordo tra l’impresa appaltatrice e il Comune per l’allacciamento della rete, ma ancora nulla.
Dopo aver sollevato il caso della fogna di Aprica che scarica direttamente nel torrente che raggiunge la Val Belviso, Maria Cristina Cioccarelli e Lucia Codurelli si chiedono ora se siamo finalmente arrivati a una soluzione dell’annoso problema. "Lo scorso maggio sui giornali è stato pubblicato che finalmente era stato raggiunto un “accordo” tra l’impresa appaltatrice Costruzioni Cerri e il Comune di Aprica, per l’allacciamento della rete fognaria aprichese al depuratore di S. Giacomo con conclusione lavori a fine luglio 2024. Accordo raggiunto solo dopo la nostra petizione (supportata dalle oltre 330 firme di cui ringraziamo) e dopo l’esposto presentato in procura nel settembre 2023, per la situazione inaccettabile di disastro ambientale che si protrae dal 2012". Ebbene "all’indomani dell’accordo raggiunto alcune domande sorgevano spontanee: quali le condizioni economiche sottostanti? Perché una simile chiusura in sordina? Questa vicenda meritava maggiore trasparenza, portando alla luce del sole le responsabilità di una vicenda non esaltante per il nostro territorio. A queste domande troviamo solo in parte risposte nelle delibere nr. 59 del 08/07/24 del Comune di Aprica e nr. 72 del 11/07/24 del Comune di Teglio in cui si apprende che a marzo 2024 è stato raggiunto un accordo tra il Comune di Aprica e la ditta Cerri, per il pagamento della sanzione ambientale rideterminata dall’originale importo di 427mila euro a soli 87mila euro come da sentenza del Consiglio di stato del 09/06/2020, ora che siamo nel 2024… e che finalmente il Comune di Aprica riconoscerà gli indennizzi ai proprietari dei terreni su cui la variante al progetto del collettore ha di fatto inficiato le loro proprietà per un totale di poco più di 16mila euro, per la serie meglio tardi che mai".
Situazione
Ad oggi di quei lavori "che venivano annunciati per conclusi a luglio 2024 ancora nemmeno l’ombra e con l’imminente stagione turistica si preannuncia che anche questa estate la passeremo “tappandoci il naso”! Vedremo, ce lo auguriamo per tutti noi che questa vicenda disastrosa termini il prima possibile, detto ciò mancano ancora alcuni tasselli per fare una valutazione complessiva sulle responsabilità che hanno portato questa vicenda poco edificante agli onori della cronaca nella Valtellina operosa". I cittadini firmatari della petizione auspicano che l’intervento sia immediato e che finalmente risolva questo disastro ambientale che dura da troppi anni, anche a danno della nostra salute e delle future generazioni. Ricordiamo che la vicenda depuratore di Aprica si trascina veramente da anni e fu causa della caduta dell’amministrazione comunale di Diego Plona nel 2006. Lui voleva la realizzazione del nuovo depuratore mentre parte della sua maggioranza era per il collettore, ancora oggi non attivo, verso San Giacomo.