Dopo la frana

Gallivaggio, dalla Regione due milioni di euro per il santuario

Sertori: "Restituiremo alla comunità, non solo della Valchiavenna, ma di tutta la Lombardia, un'opera che ha un valore patrimoniale, simbolico, identitario e religioso molto importante".

Gallivaggio, dalla Regione due milioni di euro per il santuario

Regione Lombardia, attraverso una delibera approvata dalla Giunta, aderisce all’Accordo di programma, promosso dalla Comunità Montana Valchiavenna, finalizzato a rendere nuovamente accessibile e fruibile il Santuario della Madonna di Gallivaggio, nel Comune di San Giacomo Filippo , fortemente danneggiato a seguito di frana.

Gallivaggio, dalla Regione due milioni di euro per il santuario

Il costo complessivo dei primi 2 lotti di intervento è di 4,635 milioni euro, di questi 2 milioni stanziati da Regione Lombardia, 1,635  dalla Provincia di Sondrio e 1 dalla Diocesi di Como.

“Regione Lombardia – commenta Massimo Sertori, assessore regionale a Enti Locali, Montagna e Programmazione negoziata – mette in campo 2 milioni di euro sui 4,6 milioni necessari per gli interventi di restauro, consolidamento e miglioramento strutturale del Santuario della Madonna del Gallivaggio. I lavori sono realizzabili a seguito del collaudo del vallo posto a protezione del centro abitato, avvenuto lo scorso luglio”.

“Grazie all’impegno di Regione, a quello di tutti gli enti locali, della Sovrintendenza e della Curia – conclude Sertori – restituiremo alla comunità, non solo della Valchiavenna, ma di tutta la Lombardia, un’opera che ha un valore patrimoniale, simbolico, identitario e religioso molto importante”.

L’Accordo verrà sottoscritto entro il 2022

I sottoscrittori dell’Accordo di programma sono: Regione Lombardia; Comunità Montana della Valchiavenna (ente promotore dell’Accordo); Provincia di Sondrio; Diocesi di Como (attuatore delle opere su delega della proprietà e beneficiaria dei contributi pubblici), Comune di San Giacomo Filippo (ente territoriale locale di riferimento) e la parrocchia dell’Apparizione della Beata Vergine Maria (proprietaria del Santuario).

L’Accordo, su progetto definitivo già approvato dalla Soprintendenza, verrà sottoscritto entro il 2022. La stessa Soprintendenza è disponibile a collaborare e finanziare, successivamente all’avvio dei lavori, il recupero delle opere artistiche.