Tirano

Già 400 firme per il Poschiavino sicuro

Sta avendo grande successo la petizione del Comitato per la messa in sicurezza del torrente da inviare alle autorità.

Già 400 firme per il Poschiavino sicuro
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Sono già circa 400 le firme per la petizione che chiede di rendere il Poschiavino più sicuro e di rifare il ponte sul torrente fra Villa e Tirano, e si può continuare a firmare in tutti gli esercizi pubblici di Madonna. Ricordiamo quindi il testo della petizione del Comitato per la messa in sicurezza del torrente Poschiavino da inviare a sindaco del Comune di Tirano, sindaco del Comune di Villa di Tirano, presidente della Provincia di Sondrio, assessore regionale agli Enti Locali, Montagna e piccoli Comuni, Anas Spa, prefetto della Provincia di Sondrio.

L’oggetto è la segnalazione pericolo di intasamento alveo sotto il ponte del torrente Poschiavino sulla statale n° 38 frazione Madonna nel Comune di Tirano; passaggio pedonale sul ponte del torrente Poschiavino non a norma; pulizia ricorrente dell’alveo del torrente Poschiavino.

"Con la presente i sottoscritti firmatari, allarmati per il succedersi di grossi avvenimenti alluvionali in tutto il Paese Italia e, memori di quanto è successo nell’alluvione ’87, in particolare presso il ponte del torrente Poschiavino che, a causa di detriti, tronchi d’albero, rami, massi ha fatto da tappo causando allagamenti e danni sulla sponda orografica sinistra, chiedono provvedimenti necessari a garantire la sicurezza e l’incolumità degli abitanti della zona con il rifacimento dell’attuale ponte obsoleto; la messa a norma per il passaggio pedonale sul ponte; la pulizia ricorrente dell’alveo del torrente Poschiavino".

Secchi

Così il portavoce del Comitato Franco Secchi, ex tecnico del Comune di Bormio: "Ho aderito volentieri a questo Comitato perchè credo che tutti dobbiamo avere il diritto di tentare di dormire sonni tranquilli. La situazione attuale purtroppo è nota e se è vero che sono state fatte delle manutenzioni è vero anche che non sono state estirpate le ceppaie e quindi è come avere eseguito una semplice potatura. La vegetazione riprende il suo corso e in caso di piena con la situazione del ponte con un pilastro nel mezzo lo stato delle cose è tutt’altro che buono e la sicurezza manca. Sostanzialmente non chiediamo la luna. Chiediamo solo agli enti in indirizzo di garantirci quel minimo di sicurezza che credo sia nel nostro diritto di residenti di quella zona.

Occorre mettere in sicurezza o rifare il ponte oggetto della nostra apprensione maggiore. Ormai ha fatto il suo tempo ed inoltre è sprovvisto di passaggi pedonali. Chiediamo la pulizia costante dell’alveo del torrente Poschiavino. Pulizia intesa anche come estirpazione, al di là di quello che possono pensare gli amici pescatori o meno. Il fiume Adda è stato estirpato e ci sono dei massi sotto i quali i pesci possono comunque vivere. Così hanno risolto un certo problema che prima c’era con buona pace di chi va a pescare.

Il Comitato per la sicurezza del Poschiavino non lascia nulla di intentato per cui è nostra ferma intenzione sentire i nostri amici svizzeri, a cui siamo legati da un cordone ombelicale per cui dobbiamo collaborare per fronteggiare le bombe d’acqua".

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