27 gennaio

Giorno della Memoria: "Onorare anche le vittime dimenticate"

Appello per ricordare anche i Testimoni di Geova, gruppo che subì una persecuzione implacabile durante il Terzo Reich per il loro rifiuto di aderire alle armi e all'ideologia nazista.

Giorno della Memoria: "Onorare anche le vittime dimenticate"
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Ogni 27 gennaio, il mondo commemora il Giorno della Memoria, un momento solenne per ricordare le vittime dell'Olocausto e riflettere sulla tragedia umana che ha segnato la storia. La scelta di questa data non è casuale; essa coincide con l'anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau, il sinistro campo di concentramento e sterminio nazista, simbolo dell'orrore perpetrato durante il Terzo Reich.

Vittime dimenticate

La portata dell'Olocausto è vasta e comprende diverse comunità che furono vittime del regime nazista. Tra queste, oltre ai sei milioni di ebrei, si contano milioni di individui tra polacchi, slavi, rom e sinti, omosessuali e persone con disabilità. Tuttavia, una comunità spesso dimenticata ma altrettanto colpita sono i Testimoni di Geova.

Il professor Detlef Garbe, ex direttore del Memoriale del campo di concentramento di Neuengamme, ha sottolineato il carattere implacabile della persecuzione subita dai Testimoni di Geova durante il Terzo Reich, definendoli "vittime dimenticate del regime nazista". Questo gruppo cristiano fu perseguitato esclusivamente per le proprie convinzioni religiose, rifiutandosi di aderire alle armi e alla retorica nazista dell'odio.

"I Testimoni di Geova erano l'unico gruppo cristiano sotto il Terzo Reich contrassegnato da un simbolo specifico per i prigionieri: il triangolo viola", spiega Daniele Clementi, portavoce dei Testimoni di Geova. "Erano perseguitati unicamente sulla base delle loro credenze religiose, offrendo loro la libertà in cambio del rinnegamento della loro fede. Tuttavia, hanno preferito mantenere la lealtà a Dio e l'amore per il prossimo".

I numeri

Le cifre della persecuzione dei Testimoni di Geova sotto il regime nazista sono sconcertanti: su circa 35.000 Testimoni nell'Europa occupata, circa 13.400 furono vittime di persecuzione, con 11.300 arresti e 4.200 deportazioni nei campi di concentramento. Più di 1.250 minori furono vittime, mentre 600 figli furono strappati ai loro genitori dal governo nazista.

Almeno 72 Testimoni di Geova furono uccisi con l'eutanasia, 548 persero la vita per esecuzione o omicidio volontario, e in totale circa 1.600 Testimoni pagarono con la vita la loro fede. Si stima che circa 6.000 Testimoni fossero detenuti in prigioni o campi di concentramento durante l'Olocausto.

In un periodo in cui la memoria è essenziale, è cruciale riconoscere e onorare tutte le vittime dell'Olocausto, compresi i Testimoni di Geova, che hanno sofferto in silenzio per le loro convinzioni. Attraverso il Giorno della Memoria, continuiamo a preservare la memoria storica e a promuovere la consapevolezza contro l'ingiustizia e l'odio, affinché tragedie simili non si ripetano mai più. Per approfondire la storia dei Testimoni di Geova, è possibile visitare jw.org, un sito che offre contenuti gratuiti senza richiedere alcuna registrazione.

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