Teglio

"I lavori sul Margatta ci fanno paura"

L’invaso per la raccolta del materiale a monte del ponte non convince i residenti di San Giacomo che chiedono un incontro al sindaco.

"I lavori sul Margatta ci fanno paura"
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"In data 19 settembre con protocollo numero 11476 è stata consegnata una richiesta di assemblea sottoscritta da 143 cittadini che chiedevano al sindaco di Teglio Elio Moretti e ai consiglieri delegati, di indire al più presto un incontro con la cittadinanza per illustrare il progetto sulle opere di messa in sicurezza della Valle del torrente Margatta con l’invito ad ascoltare le perplessità dei residenti alla luce della storia di questo torrente e di quanto ogni giorno si assiste. Purtroppo ad oggi, oltre un mese dopo, da sindaco e assessori nessuna risposta, nessun rispetto dei cittadini nonostante lo statuto comunale che prevede tale partecipazione". Dunque una nuova comunicazione del gruppo di cittadini di San Giacomo che si sta interessando alla sicurezza della frazione.

"I lavori sul Margatta ci fanno paura"

"Grazie alla petizione dei cittadini del febbraio 2019 ci sono state la sistemazione del ponte Margatta e i lavori sull’alveo. 154 cittadini hanno sottoscritto e protocollato in data 22 febbraio 2019 una petizione chiamata “Segnalazione pericolo per parapetti di protezione, struttura portante e pulizia alveo torrente Margatta". Sono seguite successivamente interrogazioni e sollecitazioni da parte della minoranza e finalmente il Comune si è deciso a intervenire. Un primo intervento è stato fatto di pulizia, ma poco, poco soddisfacente. Costo 200 mila euro. Ora partirà la sistemazione del ponte, costo di 350 mila euro, ed è veramente un’ottima cosa".

Messa in sicurezza

 Ma non è tutto: "Altri 600 mila euro sono previsti su un progetto a monte del ponte che prevede opere di messa in sicurezza della valle del torrente Margatta attraverso un invaso per la raccolta del materiale. Un gruppo di cittadini hanno scritto preoccupati per questa decisione, preoccupazione espressa anche dalla minoranza ma non ascoltata. Informiamo i residenti che il progetto in essere ci preoccupa molto e nonostante le rassicurazioni del progettista e degli amministratori non siamo convinti della bontà. Ciò che non ci convince è il fronte, in muratura, con griglia di scolo; nella normalità, il risultato può essere soddisfacente."

E ancora: Ma con il fronte murato, siamo veramente dubbiosi, su chi, come e quando, si faranno gli interventi di pulizia, anche a quali costi, vista l’assenza di un allegato al progetto, chi e come assolverà il tutto nelle urgenze. Perplessità, dubbi sulla funzionalità del lavoro, poco convinti, conoscendo la storia del torrente, che solo la pulizia costante e lo sbancamento del materiale che scende possano garantire la sicurezza. Tutto questo sta avvenendo senza che i cittadini conoscano e siano resi consapevoli di cosa si sta realizzando sulle proprie teste, pertanto chiediamo a tutti di sostenere la richiesta di un ulteriore incontro con tutta la cittadinanza al fine di illustrare il progetto in essere".

La missiva si conclude così: "Pertanto i sottoscrittori chiedono al sindaco di Teglio, Elio Moretti, di indire al più presto un incontro con la cittadinanza illustrando il progetto in oggetto, con l’invito ad ascoltare le perplessità dei residenti alla luce della storia di questo torrente, dei danni provocati. Si chiede nel contempo di ripristinare la presa di acqua per irriguo completamente sommersa dal materiale. Richiesta inoltrata ma inascoltata".

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