I racconti di famiglia e guerra di Francesco Terazzi

Il programma delle presentazioni, decisamente corposo e variegato, presso la biblioteca di Aprica continua con ritmo incessante. Sabato 27 luglio è toccato a Francesco Terazzi autore di "Prima che tutto si disperda: racconti di famiglia (dal Ticino al Piave)" rispondere al fuoco incrociato delle domande di Elena Murada. Vista la sua acclarata ironia e la sua preparazione, il risultato di questa intervista è stato eccellente ed ha catturato l’attenzione del pubblico presente. Milanese doc, classe 1953, dopo il diploma all’ITC si è laureato in Scienze Geologiche presso l’Università Statale di Milano. Persona eclettica, mente brillante, appassionato di storia, dotato di una fluente dialettica, ha insegnato inizialmente presso una scuola differenziale, ha poi lavorato nella pubblica amministrazione e come geologo.

Libro

Dal 2017 è in pensione ma vista la sua propensione al fare dal 2019 insegna geologia alla terza e quarta età. Il libro viene definita una "storia dal basso": ciascuno di noi, chi più chi meno, contribuisce a fare la storia. Da bambino, l’autore ascoltava rapito il nonno che, con occhi lucidi, narrava episodi della vita familiare. Quelle che al piccolo Francesco parevano favole, in realtà erano storie vere, di vita vissuta, di momenti difficili, di paura, di miseria conseguenti alla Grande Guerra e al fascismo.