Tirano

Il cardinale: "In questa casa siamo attesi perché figli amati"

Sabato approfondimento su Centro Valle.

Il cardinale: "In questa casa siamo attesi perché figli amati"
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Domenica mattina il cardinale Oscar Cantoni, vescovo della diocesi di Como, alle ore 11.00 ha presieduto al Santuario della Madonna di Tirano, la Santa Messa per la Giornata diocesana dell'Ammalato. Importanti le sue parole: "Siate tutti benvenuti in questo luogo santo, la casa di Maria, per questa celebrazione eucaristica, a cui ci diamo appuntamento ogni anno, come membri dell’Unitalsi, che accompagnano e servono i nostri malati. In questa casa noi tutti siamo attesi, desiderati, al di là delle nostre singole condizioni, perché figli amati. Maria è qui. Ci riconosce e ci chiama per nome. Non siamo uno tra i tanti. Siamo amati nella nostra individualità, con i doni e le personali fragilità e debolezze che ci caratterizzano. Il cuore della Madre continua a procurarci quel bene, che una volta promesso ed effuso, continua a rinnovarsi, giungendo abbondante e fecondo fino a noi. "Bene avrai”, sono le parole di Maria al beato Mario Omodei, attualissime anche oggi, rivolte a ciascuno di noi. Qual è il bene di cui noi abbiamo veramente bisogno? A volte noi stessi non sappiamo esattamente ciò che ci è necessario e indispensabile per la sussistenza, per la nostra vita e testimonianza cristiana".

Fede

"Dio, invece, sa bene ciò di cui abbiamo bisogno e, ne siamo certi, non manca di concedercelo per le mani, il cuore e la preghiera di Maria, nostra Madre. A volte si tratta di un beneficio fisico, della salute, della guarigione da una malattia. Il più delle volte, anche di doni interiori per essere accompagnati nella vita secondo lo Spirito. Si tratta di beni che ci permettono di affrontare con fiducia e piena consapevolezza le difficoltà, le tensioni nei confronti di quanti vivono con noi, l’incapacità di affrontare con perseveranza le nostre responsabilità, la paura per un futuro incerto, personale o dei nostri figli. E soprattutto chiediamo la generosità per "offrire i nostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio". Con i beni che chiediamo al Signore per intercessione di Maria, non ci sono tolte le fatiche della vita, ma ci è data la grazia per affrontarle, la forza per sostenerle, la possibilità per mantenerci nella pace e nella gioia, nonostante le difficoltà e le sofferenze". Sabato su Centro Valle il discorso completo.

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