Il geometra Spavetti scrive al Comune di Aprica: le nuove aiuole sono un pericolo per la gente
La critica: "Si aspetta che qualcuno batta la testa sullo spigolo delle lamiere utilizzate?".
Il geometra Santo Spavetti, che tanto si batte per la tangenziale di Tirano, ha segnalato un nuovo caso di pericolo nel Comune di Aprica. Prima viene posta all’attenzione la ringhiera-parapetto del ponte verso San Paolo in Val Belviso, che "non è a norma e a rischio caduta per un’altezza di circa 7 metri. Ritengo opportuna la posa di una rete che impedisca infortuni".
Marciapiedi
Ma poi in merito ai nuovi marciapiedi in Corso Roma "segnalo che lo spigolo in lamiera delle nuove aiuole, non mi sembra a norma, o comunque costituisce un pericolo, si aspetta che qualcuno batta la testa sullo spigolo delle lamiere utilizzate per le aiuole? Si può posizionarci sopra un bordo in legno di rovere, oppure un profilo metallico, che eviti lo spigolo vivo. Si aspettano infortuni per mettere delle protezioni tra marciapiede e strada cioè paletti o cordoli? Considerato che il porfido è scivoloso, l’auto con la manovra di parcheggio potrebbe investire i pedoni. Suggerisco prima di procedere con altri tratti, con eliminazioni di parcheggi e evidenti pericoli, che mi sembrerebbe il caso di mettere in sicurezza quello che è già stato realizzato. E per le nuove opere andrebbero valutate soluzioni progettuali più idonee alle località di montagna. Considerando che i marciapiedi sono a bordo strada trafficata, per cui sono necessarie idonee protezioni dai mezzi, che possono sbandare/scivolare (considerata la neve in località di montagna), investendo i pedoni, non trattandosi di un’area esclusivamente pedonale".