Bormio

Il ghiacciaio dello Stelvio si rinnova

La stagione sciistica sfida i cambiamenti climatici con la ristrutturazione dell’impianto di risalita dal passo al Livrio, e della stazione di partenza.

Il ghiacciaio dello Stelvio si rinnova
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La stagione sciistica del ghiacciaio dello Stelvio, dai 2758 ai 3450 metri, sfida i cambiamenti climatici, si rinnova e rilancia, per offrire ad amanti di sport e paesaggio, la possibilità di continuare a godere di un patrimonio naturalistico, unico in Europa. Sotto gli occhi di tutti, la ristrutturazione generale dell’impianto di risalita dal passo al Livrio, e di una parte della stazione di partenza (con aggiunta di un deposito) quasi ultimata, realizzati nelle estati 2022 e 2023. "Si è ravvisata la necessità di questo intervento - dice Umberto Capitani, direttore generale impianti Sifas - per dare all’utenza maggior comfort, abbattendo le barriere architettoniche, costruendo un’ascensore per persone con difficoltà motorie, bambini e passeggini, anziani, diversamente abili; in più, abbiamo studiato nuovi spazi comuni vivibili, anche per offrire riparo in caso di maltempo. Oltre agli appassionati dello sci, infatti, tante persone amano salire in cima per godersi il panorama: l’ambiente è sì impervio, ma con queste migliorie, lo si può affrontare".

Sciovie

Il lavoro più particolare è quello di traslare le due sciovie Geister, guardando da valle a monte, verso destra, a causa dello spostamento, con abbassamento, del manto di ghiaccio. Dice Capitani. "Stiamo lavorando; i tempi tecnici prevedono due mesi per completare l’operazione, se tutto andrà bene, perché l’imprevisto è dietro l’angolo. Un intervento delicatissmo, che abbiamo voluto affrontare, cui ci siamo dovuti adeguare, un lavoro più difficile perché non siamo su terra ferma, ma per i miei uomini, abituati, è normalità; i cambiamenti climatici sono evidenti, ma il problema grosso non è il caldo, ma che purtroppo d’inverno non abbiamo avuto precipitazioni". La situazione sul ghiacciaio registra lo zero termico a 4900 metri di quota: alla Punta degli Spiriti, 10 gradi. Ma le condizioni per sciare ci sono, al mattino la neve è dura, la notte sempre rigela. In pista, atleti dei Comitati regionali e nazionali; le squadre si allenano dall’altra parte dell’emisfero terrestre dove è inverno. Conclude Capitani. "Davanti a noi ancora due mesi di apertura e lavoro. Siamo stimolati. Stiamo ipotizzando di allungare la stagione di 10 giorni, se le condizioni climatiche e la strada, tenuta pulita dalla neve, lo permetteranno".

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