La minoranza Rinnova Tirano critica su più punti il nuovo Piano della mobilità ciclistica dell’amministrazione comunale tiranese.
“Nel consiglio comunale di venerdì 5 settembre, l’amministrazione Stoppani ha proposto all’approvazione – e approvato con i soli voti della maggioranza – il Piano della mobilità ciclistica. Il Piano ha la funzione di definire il futuro assetto dei percorsi ciclabili urbani ed extraurbani di Tirano. Noi lo riteniamo importante per perseguire l’obiettivo di una città più sostenibile. Lo abbiamo pubblicato sulla nostra pagina social per una visione e valutazione pubblica”.
Quindi… “Il nostro voto è stato decisamente contrario perché – al di là dell’urgenza di approvarlo per consentire una richiesta di finanziamento – riteniamo che adottare un piano così scarno e impreciso, non aiuterà Tirano a diventare una città in cui circolare facilmente in bici e dove la bici diventi per un numero crescente di cittadini e cittadine un mezzo di trasporto quotidiano. Solo così Tirano sarà davvero sostenibile, una vera città del futuro”.
Ma cosa non funziona nel piano
“Non fa il punto dell’esistente (e se non si sa da dove si parte è difficile inquadrare le strategie generali), non definisce degli obiettivi misurabili (quanti percorsi verranno realizzati nel mandato Stoppani?), non precisa come saranno realizzati questi percorsi ciclabili (in sede propria, in sede promiscua) né i tempi per arrivare a completare questa rete ipotizzata sulla mappa, trascura completamente i percorsi casa-scuola e casa-lavoro anche se vengono citati nella delibera di approvazione: il piano si dimentica dell’asse Viale Garibaldi-Viale Cappuccini appena riqualificato anche in ottica della sua percorribilità in bici”. Infine un’osservazione sulla modalità: “da un’amministrazione che ha dichiarato l’ascolto e la partecipazione come elementi fondanti del suo operato (finalmente i cittadini parteciperanno alle decisioni!) ci saremmo aspettati una condivisione e un confronto con la cittadinanza, ma anche in questa occasione questo non è avvenuto. La democrazia è un percorso lento ma necessario”.
Entrambe le minoranze hanno dato voto contrario all’approvazione di questo piano che è stato adottato coi soli voti della maggioranza, dunque la partecipazione ad eventuali bandi non è preclusa.
“Abbiamo chiesto all’amministrazione di impegnarsi da subito a ripensare il piano e condividerlo con la cittadinanza per realizzare davvero momenti di ascolto e partecipazione e costruire insieme una Tirano più sostenibile che favorisca l’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto”.