Ecosistema fragile

Il Presidente Fontana in visita al Rifugio Forni con Marco Confortola

Un'occasione per verificare le condizioni ambientali e quanto siano importanti le funzioni di chi vive e opera in alta quota, all'interno del Parco Nazionale dello Stelvio. Il tutto in un contesto turistico di eccellenza.

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Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, insieme all'assessore alla Montagna ed Enti locali e, Massimo Sertori, si è recato a Santa Caterina Valfurva, in visita al rifugio Forni, oltre i 2.000 metri d'altezza, per un sopralluogo guidato da Marco Confortola, l'alpinista lombardo famoso nel mondo per le sue numerose scalate oltre quota 8.000.

Verificare le condizioni ambientali

Un'occasione per verificare le condizioni ambientali e quanto siano importanti le funzioni di chi vive e opera in alta quota, all'interno del Parco Nazionale dello Stelvio. Il tutto in un contesto turistico di eccellenza.

 

"Invito tutti a visitare le nostre montagne - ha detto il presidente - un patrimonio dal valore inestimabile, tutto da vivere. Visitarle con Marco Confortola, persona eccezionale che, come pochi, conosce i valori di queste realtà, significa apprezzarle nel miglior modo possibile. Sono un grande amante della montagna perché è in grado di regalare emozioni uniche in contesti inimitabili".

Camminata speciale

"Una camminata speciale - ha detto l'alpinista di Santa Caterina - perché legata non solo alla montagna ma, soprattutto, a una amicizia profonda. È stato un onore aver guidato Attilio Fontana in quella che è meta di moltissimi turisti, dove l'ospite trova molteplici opportunità e può ammirare la bellezza delle montagne di Lombardia. L'invito è vivere e rispettare le nostre montagne, perché sono magiche".

Scenario incredibile

"Uno scenario incredibile - ha detto Sertori - paesaggi straordinari. Il racconto dell'amico alpinista Confortola e ogni dettaglio di quel meraviglioso scenario che abbiamo visitato sono unici. È stata anche l'occasione per verificare lo stato del ghiacciaio. Qui ci sono i custodi della montagna, chi abita cime, valli e rispetta i luoghi così come la natura li ha creati e modellati nel tempo. Siamo soddisfatti del lavoro che stiamo facendo e abbiamo fatto in questi anni come Regione Lombardia".

Ecosistema fragile

Operare e vivere in un ecosistema fragile e complesso come quello del Parco Nazionale dello Stelvio richiede struttura e organizzazione di lavoro. "E' il più grande d'Italia, 1.300 chilometri quadrati, una grande squadra - ha detto Franco Claretti, direttore del Parco Nazionale dello Stelvio - per permettere a tutti di fruire di queste bellezze. Una squadra che lavora ogni giorno, composta da operai forestali, guardie parco, biologi, botanici e altri tecnici. Costante è lo studio, il monitoraggio delle specie della flora e della fauna presenti".

 

Si lavora in simbiosi con Regione Lombardia, "che vigila e dà le risorse necessarie al funzionamento di una macchina stupenda - ha aggiunto Claretti - in un ambiente dove è possibile vedere specie arboree e fauna autoctona assolutamente uniche".

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