Il Settimo Ponte intitolato ad Alessandro Manzoni
Lungo il marciapiedi del collegamento tra le vie Aldo Moro e Ventina è stata apposta una targa

Da ieri il collegamento tra le vie Aldo Moro e Ventina, conosciuto come il settimo ponte sul Mallero, è il ponte Alessandro Manzoni. La cerimonia di intitolazione si è svolta ieri mattina alla presenza di una folta rappresentanza di alunni della Scuola secondaria di primo grado Torelli.
Intitolazione
È stato l'assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione Marcella Fratta a esprimere la soddisfazione dell'Amministrazione comunale per l'omaggio a uno dei massimi letterati italiani, al quale nel 2023, nei 150 anni dalla morte, aveva dedicato una serie di iniziative. Proprio in occasione di uno degli eventi pubblici organizzati a Sondrio per ricordarlo, la professoressa Anna Bordoni, oggi novantatreenne, aveva suggerito di omaggiare il Manzoni con un'intitolazione.
La targa
Nella targa apposta lungo il marciapiedi, sul lato nord, si legge anche la motivazione: "Che grazie ai Promessi sposi ha reso per primo l'Italia 'una d'arme, di lingua, d'altare, di memorie, di sangue e di cor'".
"Sono versi che riassumono un messaggio forte di un'Italia unita grazie alla lingua - ha detto l'assessore Fratta -. Non avevamo vie da dedicare al Manzoni ma il settimo ponte meritava un'intitolazione e siamo felici di essere qui oggi con gli alunni per celebrare questo grande scrittore".
Il ponte ben si addice a Manzoni, come ha ricordato la professoressa Bordoni citando i Promessi sposi: "L'Adda è passata sotto il ponte", dice Renzo, in fuga da Milano, attraversando l'Adda, a esprimere il pericolo scampato.
Con gli studenti
Gli alunni della Torelli, accompagnati dai loro insegnanti e dal dirigente scolastico Ombretta Meago, hanno letto un loro scritto rivolgendosi al Manzoni come Don Lisander, come i milanesi lo chiamavano, e firmandosi "i tuoi affezionati, fedeli e... non annoiati lettori". Un'occasione che hanno voluto festeggiare, nella quale richiamare il "sugo della storia" dei Promessi sposi, mostrando la vicinanza alla gente semplice a cui Manzoni si rivolgeva, da scrittore ma anche nella vita di ogni giorno. Un lavoro di approfondimento che ha visto impegnati gli alunni che durante l'anno scolastico hanno letto il romanzo, scritto un copione originale e messo in scena una rappresentazione.