ulteriore calo

In Valtellina la media degli stipendi è la metà di quella italiana

I risultati della classifica dell'Istituto Tagliacarne.

In Valtellina la media degli stipendi è la metà di quella italiana
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La provincia di Sondrio si posiziona al 94° posto nella classifica degli stipendi italiani, con una media annuale di 6.604,60 euro, il che rappresenta un calo del 16% nel periodo compreso tra il 2019 e il 2021.

Metà della media italiana

Un dato che impressiona soprattutto considerando che la media nazionale è di 12.473 euro. Secondo la classifica dell'Istituto Tagliacarne, Milano occupa il primo posto con una media di 30.464,86 euro, seguita da Bolzano e Bologna.

Questo studio rivela che gli stipendi italiani sono in calo in 22 province su 107, con un incremento medio del 6,7% in Italia tra il 2019 e il 2021.

Milano al top

Secondo la ricerca del Centro Studi Tagliacarne, i lavoratori dipendenti di Milano sono i più pagati in Italia, con uno stipendio medio di 30.464 euro nel 2021, ovvero due volte e mezzo la media nazionale. Tuttavia, ci sono anche 22 province su 107 in cui i salari sono diminuiti in media di 312 euro nel triennio 2019-2021, a fronte di una crescita nazionale di circa 301 euro. La mappa degli stipendi mostra una forte differenza a livello territoriale, con salari più bassi a Venezia, Firenze e Prato e salari più alti a Milano, Parma e Savona. Milano è anche la prima provincia italiana per valore pro-capite dei salari, ma il reddito da lavoro dipendente rappresenta oltre il 90% del reddito disponibile, rispetto al 23,9% di Rieti e al 63,1% della media nazionale. La ricerca suggerisce che la geografia delle retribuzioni non rispetta la tradizionale dicotomia Nord-Sud e che ci sono riflessioni da fare sulle politiche dei redditi a livello locale.

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