Inaugurati i lavori di restauro a Campedello

Inaugurati i lavori di restauro a Campedello
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Sempre numerosa la partecipazione alle visite guidate organizzate dal Centro di studi storici valchiavennaschi, ma mai come sabato scorso, 12 ottobre, a Campedello di Chiavenna, dove è intervenuto un centinaio di persone.

Visita

Duplice lo scopo della visita: far conoscere una chiesa, a molti poco o per nulla nota, e inaugurare i restauri, terminati pochi giorni fa, ai pregevoli dipinti seicenteschi che ornano la cappella di Santa Barbara. Quest’ultimo intervento, totalmente finanziato dal Centro studi e dai suoi soci, era iniziato fin dal 2010 con il restauro della pala d’altare, mentre i dipinti a muro, rovinati dal tempo e dall’umidità, sono stati riportati alla luce, per quanto possibile, negli ultimi due anni, con un lavoro impegnativo dal punto di vista finanziario e operativo da parte della restauratrice Marciachiara Fois.
Fu Giovan Pietro Pedroni, nativo del luogo ed emigrato a Praga, dove fece fortuna nel commercio, a volere nel 1662 la cappella, che dedicò a santa Barbara come omaggio al nome di sua madre, una Gini di Villa. La fece dipingere, probabilmente dai Macolino, con scene della vita della santa e del suo martirio, e la dotò di preziosa suppellettile: dalla pianeta e dal paliotto in fili d’oro e d’argento, che secondo la tradizione sarebbero stati ricavati dalla tenda di un generale turco, al calice e alla lampada d’argento, oggi tutti esposti al Tesoro di Chiavenna.

A illustrare la storia della chiesa, già esistente nel ’400, è stato Guido Scaramellini, presidente del Centro studi, che in particolare ha condotto all’analisi delle scene che decorano le pareti della cappella seicentesca. La restauratrice ha poi illustrato le varie fasi del delicato restauro.

Mons. Andrea Caelli, arciprete di Chiavenna, nel ringraziare il Centro studi per l’importante intervento, ha attirato l’attenzione dei presenti sul problema della manutenzione delle tante chiese esistenti nella parrocchia.

Al termine è stato offerto sul sagrato un ricco spuntino ai numerosi presenti.

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