Cooperazione transfrontaliera

Interreg Italia-Svizzera, oggi la presentazione in Regione: a disposizione 54 milioni

L'assessore Sertori: "E' una grande opportunità per i territori di confine e di montagna"

Interreg Italia-Svizzera, oggi la presentazione in Regione: a disposizione 54 milioni
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Presentato oggi, martedì 30 gennaio 2024, a Palazzo Lombardia, il Primo Avviso pubblico per i progetti ordinari della programmazione Interreg Italia-Svizzera nell'ambito del ciclo di azioni 2021-2027.

Interreg Italia-Svizzera, oggi la presentazione in Regione

"Si tratta di un Programma - ha sottolineato l'assessore della Regione Lombardia a Enti locali, Montagna e ai Rapporti con la Confederazione elvetica, Massimo Sertori - che, con questo Primo Avviso, mette a disposizione oltre 54 milioni di euro per i territori italiani e 11 milioni di franchi per la parte svizzera".

Interreg garantisce il finanziamento di progetti di cooperazione tra partner italiani e svizzeri che interessino l'area di cooperazione del Programma. I progetti finanziati avranno una dimensione 'ordinaria' (con budget complessivo superiore a 200.000 euro) e potranno essere candidati a valere su tutti gli Obiettivi Specifici selezionati dal Programma.

Gli obiettivi

Gli obiettivi sono: sviluppo e rafforzamento delle capacità di ricerca e di innovazione e introduzione di tecnologie avanzate; adattamento ai cambiamenti climatici, prevenzione dei rischi di catastrofe e maggiore resilienza; riduzione dell'inquinamento, protezione della natura e della biodiversità; integrazione delle reti di trasporto e rafforzamento della mobilità intermodale e sostenibile; parità di accesso all'assistenza sanitaria e passaggio dall'assistenza istituzionale a quella su base familiare e sul territorio; rafforzamento del ruolo della cultura e del turismo sostenibile; miglioramento dell'efficienza dell'amministrazione pubblica attraverso la cooperazione con l'intento di eliminare gli ostacoli di tipo giuridico e di altro tipo nelle regioni frontaliere.

Le spese ammissibili riguardano:  costi del personale; spese d'ufficio e amministrative; spese di viaggio e soggiorno; spese per consulenze e servizi esterni; spese per attrezzature; spese per infrastrutture e lavori.

"Il Programma Interreg incoraggia la cooperazione transfrontaliera - ha detto l'assessore Sertori - e, per questo motivo, chiede, all'interno dei progetti, la partecipazione di almeno un partner italiano e uno svizzero. Progetti di qualità che hanno il merito di essere costruiti dal basso, ovvero dalle reali necessità dei cittadini e dei territori italiani e svizzeri".

La presentazione delle domante

L'Avviso prevede tre finestre di presentazione delle domande, tra gennaio e aprile del 2024, del 2025 e del 2026, e una ripartizione della dotazione finanziaria sulle tre finestre (percentualmente 60, 20 e 20). Prima finestra: apertura 15 gennaio 2024 (successive finestre, 15 gennaio 2025 e 2026). Chiusura della prima finestra: 15 aprile 2024 (per le successive 15 aprile 2025 e 2026).

A essere interessati, per la parte italiana, i territori delle province di Lecco, Como, Varese e Sondrio (Lombardia), delle province di Novara, Vercelli, Biella, Verbano Cusio-Ossola (Piemonte), la Provincia autonoma di Bolzano e la Regione autonoma Valle d'Aosta. Per parte svizzera, invece, coinvolti i territori dei Cantoni Ticino, Vallese e Grigioni.

"L'Interreg è una grande opportunità per i territori di confine e di montagna"

"La programmazione Interreg è una grande opportunità per i territori di confine e di montagna - ha rimarcato Sertori - e la Lombardia ha inteso promuovere un Infoday per presente il Primo Avviso, ma anche per illustrare ai territori, agli enti locali e alle realtà in esse attive e operanti tutte le opportunità di finanziamento".

"Regione Lombardia - ha concluso l'assessore - è al fianco dei suoi territori e sostiene la loro partecipazione al Programma Interreg quale volàno di sviluppo locale, ma attuato in stretta sinergia con le vicine realtà della Confederazione elvetica quale momento per attuare progetti insieme, conoscersi e approfondire i legami e le caratteristiche comuni che consentono di 'annullare' ogni confine geografico o politico".

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