Valfurva

La campagna di Russia diventa toccante momento teatrale

Lo spettacolo "Storie di giovani perduti".

La campagna di Russia diventa toccante momento teatrale
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Nella rassegna Paesaggi e Incontri Storici, voluta da Maria Albina Andreola, assessore, lo spettacolo "Storie di giovani perduti", dono della Compagnia Musica e Immagine, Daniele Brogini, Cristina Turella, Veronica Bombardieri; tra i musicisti, Marco Divitini, figlio di Michelangelo, alpino di Tirano, classe 1917, di cui hanno portato in scena il diario scritto al rientro dalla prigionia dopo la ritirata di Russia. Un modo per conservare la memoria sua e di tutti gli Alpini.

Testimoni

"Non è questo il mondo che vorremmo. Per essere partiti chi ci ricorderà; per esserci salvati, chi ci perdonerà". Dicono i testi sulla guerra di cantautori come De Andrè e Van De Sfroos. In sala, Angelo Confortola, figlio di Giuseppe ‘Bepi’ e Roberto Compagnoni figlio di Alfredo; suo il colbacco mostrato, di cui viene raccontata la storia, "simbolo di solidarietà - dice Stefano Faifer, figlio di Italo morto in Russia - tanti, feriti, tornarono solo perché i compagni diedero loro una mano; in Valfurva, su 23 alpini, 21 i dispersi, le famiglie attesero invano per anni il rientro". Momento potente, di grande bellezza, l’interazione tra attori e pubblico, che ha sostenuto il lavoro, onorato gli Alpini.

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