Teglio

La Capanna Meden sta prendendo forma

Soddisfazione nel Cai Teglio per i lavori che procedono rapidamente.

La Capanna Meden sta prendendo forma
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La Capanna Meden prende forma. Dopo un’estate lavorativa a pieno regime, con l’arrivo dell’autunno è giunto il momento di tirare le somme sul progetto finanziato dalla Fondazione Pro Valtellina e portato avanti con determinazione dal Club Alpino Italiano della sottosezione di Teglio che, da anni, sognava di realizzare questo importante punto di appoggio a partire dalle mura perimetrali dell’ex ricovero del Regio Genio Militare situato sul Passo Meden, a 2400 metri di altitudine, tra il confine italo-svizzero. "Grazie al contributo dell’impresa Martinelli Massimo e con il supporto di numerosi volontari, i lavori di ristrutturazione del primo lotto stanno procedendo al meglio e nei tempi prefissati - commenta il presidente del Cai tellino Simone Bertini - ora la struttura esterna del rifugio, che sorge nei pressi del Sentiero Italia Cai, è praticamente completata grazie alla realizzazione del rinnovato muro perimetrale, del tetto e della soletta interna. Durante la prossima stagione procederemo invece all’avvio del secondo lotto che prevede la posa dei serramenti con tutto l’arredamento interno e una stufa necessaria per il riscaldamento".

Cantiere

Come lo scorso anno, il cantiere ha da poco chiuso i battenti per poi riprendere la prossima primavera: l’obiettivo è di inaugurare la struttura entro settembre. "Sarà una giornata importante non solo perché finalmente potremo contare su di una struttura accessibile che sarà di supporto per tutti gli amanti del trekking, in continua crescita grazie anche alla nuova carta del Sentiero Italia Cai - sottolinea il presidente della sottosezione di Teglio - ma anche perché sulla Capanna verrà posta una targa in ricordo di Simone Valli, un nostro caro amico e appassionato di montagna che purtroppo ci ha lasciato troppo presto". Bertini ha inoltre voluto ringraziare per il sostegno economico, oltre alla Fondazione Pro Valtellina, anche il Comune di Teglio, le associazioni Astel Teglio, Skipazzi, Amis de San Giuan, Accademia del Pizzochero, Cai Tirano, Associazione Val Bondone e Val Malgina, oltre alle famiglie Tudori e Cogliati che hanno invece donato le vecchie mura perimetrali proprio alla sottosezione tellina. Un sentito riconoscimento anche per tutti coloro che hanno voluto fornire il proprio contributo attraverso l’iniziativa di crowfounding Adotta una pietra, attraverso la quale è ancora possibile effettuare una donazione per la messa a punto dell’opera.

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