"La Centrale Terna ridotta a 4 ettari di spazio"
Nota di Ezio Maifrè in risposta al nostro articolo della settimana scorsa.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota di Ezio Maifrè sulla nuova centrale Terna a Villa. "Spettabile redazione mi permetto di sottolineare nell’articolo di settimana scorsa su traffico e capannoni alcune imprecisioni che a mio parere andrebbero “rettificate” poiché potrebbero “causare” alcune incomprensioni su una tematica molto difficile e che già pone molti interrogativi e “impuntamenti”. Concordo che il Tirùn de Vìla de Tiràn sia ormai diventato un budello commerciale dove v’è un susseguirsi senza soluzione di continuità (sia sulla destra che sulla sinistra) di capannoni. Di certo non si presenta come un bel paesaggio idoneo alla quiete, ma mi si permetta di dissentire sulla questione della nuova sottostazione a 380 kv che nascerà nel Tiranese".
Progetto
"A me par di dire con onestà, che i Comitati, i sindaci e la società costruttrice della sottostazione 380 kv abbiano fatto di tutto per ridurre lo spazio occorrente per la nuova sottostazione poiché hanno redatto un progetto di massima che prima contemplava di 8 ettari (80.000 m2) di suolo agricolo, ora ridotto a circa a 4 ettari (40.000 m2). Faccio presente che una sottostazione così è importante per l’intera valle e permetterà lo smantellamento di n. 2 linee a 220 kv, l’interramento con cavi a 380 kv, lo smantellamento di centinaia di tralicci".