La comunità ha ricordato il vescovo Patroni
Reso omaggio al concittadino nel 35esimo anniversario della scomparsa.
Sabato scorso, la comunità di Sernio ha reso omaggio al proprio concittadino monsignor Aldo Maria Patroni, nel 35esimo anniversario della morte (e 75esimo della sua nomina a vescovo) con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo monsignor Luciano Capelli in chiesa parrocchiale. Aldo Maria Patroni nacque a Sernio il 22 settembre 1904 da Antonio Patroni (1871 - 1927) e dall’insegnante Maria Giudici (1871 - 1944), battezzato il 23 settembre nella chiesa parrocchiale dal parroco don Giuseppe Lazzarini di Teglio. Ricevette la Santa Cresima e la Prima Comunione nella chiesa parrocchiale di Sernio a sette anni. Nel 1916 entrò nel Seminario Diocesano di Como. In terza liceo passò al noviziato della Compagnia di Gesù a Gorizia. Nel 1922 andò a Chieri (Torino) per lo studio della filosofia, ma appena terminò il primo anno partì per l’India nella missione di Mangalore. Studente di filosofia nel Seminario di Mangalore e poi insegnante di latino, greco e storia. Ordinato sacerdote a Kurseong (India) il 21 gennaio 1934, rientrò dopo l’ordinazione in Italia con l’incarico di rettore del Pensionato Cattolico di Padova. Ripartì dopo qualche anno per l’India col compito di insegnante, maestro dei novizi e dal 1947 superiore della Missione di Calicut. L’8 aprile 1948 Papa Pio XII lo nominò vescovo di Calicut; ricevette l’ordinazione episcopale a Calicut il 27 giugno 1948 dall’arcivescovo monsignor Leo Peter Kierkels. Come motto episcopale scelse "Patrona Nostra", la stella di Maria dipinta nella parte centrale dello stemma vescovile, che riflette i suoi raggi sulle onde del mare.
La visita
Per la prima volta da vescovo l’8 settembre 1949 visitò il suo paese natale di Sernio accolto dal suono festoso delle campane della chiesa parrocchiale e delle chiese filiali. Sul portone della chiesa parrocchiale la scritta "Fulgida gloria di Sernio è Sua Eccellenza monsignor Aldo Patroni, vescovo missionario". Il vescovo Patroni nei 32 anni del suo episcopato ha contribuito molto nei settori dell’istruzione, della cultura e del servizio sociale. È stato sempre in prima linea per migliorare la vita del suo popolo, migliorando le prospettive di vita. Patroni ha preso l’iniziativa di tradurre 18 libri liturgici in malayalam per l’utilizzo nelle 11 diocesi latine. Il suo servizio agli immigrati siriani a Malabar non è dimenticato. Partecipò a Roma, nella Basilica di San Pietro, come Padre Conciliare al Concilio Vaticano II durante le sedute ordinarie con Papa Giovanni XXIII e Papa Paolo VI. Nel 1979 presentò le dimissioni per raggiunti limiti di età come richiesto dal decreto conciliare "Christus Dominus" a Papa Giovanni Paolo II. La Santa Sede le accettò, ma a condizione che rimanesse in carica fino all’avvento del suo successore. La nomina di monsignor Maxvell Noronha, sacerdote diocesano, arrivò nel luglio 1980 e il 7 agosto monsignor Patroni ebbe la consolazione di consacrare il suo successore e di affidargli la cura pastorale della Diocesi di Calicut. L’8 agosto 1980 Patroni lasciò la residenza episcopale, dove aveva vissuto per 32 anni, e si ritirò in un appartamento vicino all’ospedale della Missione.
La morte
Morì a Calicut il 22 settembre 1988 giorno del suo 84esimo compleanno. Così un giornale missionario scrisse subito dopo la sua morte: "Durante quel giorno numerosi vescovi, sacerdoti, suore e laici andarono a fargli visita e a congratularsi con lui. Verso sera, appena erano usciti dal suo studio due vescovi, la suora che si prendeva cura di lui si accorse che qualcosa di strano stava accadendo al vescovo, corse a chiamare i due ospiti appena usciti ed essi amministrarono immediatamente l’olio degli infermi. Qualche momento dopo, monsignor Patroni andava in cielo a completare i festeggiamenti del suo compleanno, dove lo attendevano i suoi predecessori". I funerali furono celebrati due giorni dopo alla presenza di quindici vescovi di tre riti della Chiesa Indiana (il Romano, il Siro - Malabarico Siro - e il MalanKarico), di numerosi sacerdoti, di suore e semplici laici. La salma del venerato pastore riposa nella cattedrale della Beata Vergine Maria di Calicut ai piedi dell’altar maggiore.