Tirano

"La Comunità montana resta aperta alla possibilità di accogliere altri Comuni"

La nota dei sindaci che hanno aderito alla maggioranza chiarisce le fasi della costituzione del nuovo ente.

"La Comunità montana resta aperta alla possibilità di accogliere altri Comuni"
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La nuova Cm di Tirano si è insediata. Come detto nelle settimane scorse Giordana Caelli (vicesindaco di Tirano) è presidente, assessori Annamaria Saligari (sindaco di Lovero), Antonio Sala Della Cuna (sindaco di Grosotto), Giambattista Pruneri (sindaco di Tovo), Enrico Ciampini (sindaco di Vervio). Dopo le polemiche della minoranza manifestate nella nota del sindaco di Grosio Gian Antonio Pini, proponiamo la nota dei sindaci aderenti alla maggioranza dell’ente, che riassumono in questo testo le fasi della creazione. "Dopo una serie di incontri tra i sindaci del mandamento, è stata costituita una nuova compagine amministrativa per governare la Comunità montana Valtellina di Tirano. Durante questi incontri, sette sindaci hanno sottoscritto un documento programmatico, evidenziando la necessità di un’azione concertata e chiedendo a Tirano di assumere la presidenza. L’obiettivo condiviso è quello di creare una Comunità montana che sia realmente funzionale alle esigenze del mandamento e che sia fortemente impegnata nello sviluppo del territorio. Tirano ha accolto con entusiasmo l’invito, proponendo l’avvocata Giordana Caelli come candidata alla presidenza. Questo passaggio segna un momento cruciale, poiché l’ente montano è chiamato a diventare protagonista di progetti mandamentali di ampio respiro, fondamentali per il rilancio del territorio. La presentazione di un direttivo operativo per la guida dell’ente montano rappresenta un impegno concreto per il bene della collettività e per superare la situazione di stallo in cui l’ente si trovava dal primo luglio, quando era rimasto senza il commissario".

Ruolo di Tirano

È la prima volta "che Tirano si rende disponibile a ricoprire questo ruolo, una scelta strategica in vista dei grandi eventi previsti per il territorio. La decisione di assumere la presidenza dimostra la volontà del Comune capo mandamento di contribuire attivamente alla crescita e al progresso della Comunità montana, rafforzando la collaborazione tra i Comuni del mandamento e promuovendo progetti che possano avere un impatto positivo su tutto il territorio. Durante il processo di costituzione, c’è stato un momento di concertazione importante con tutti i sindaci del mandamento. Purtroppo, non si è riusciti a raggiungere una condivisione completa degli intenti. Tuttavia, rimaniamo aperti alla possibilità di accogliere ulteriori Comuni che volessero unirsi in futuro. La nuova compagine amministrativa si impegna a garantire che anche i piccoli Comuni siano protagonisti all’interno della Comunità montana. La partecipazione attiva di tutte le realtà locali, indipendentemente dalle loro dimensioni, è essenziale per uno sviluppo equilibrato e inclusivo. La valorizzazione dei piccoli Comuni permetterà di sfruttare appieno le risorse e le potenzialità del territorio, creando una rete di collaborazione che contribuirà al benessere e alla crescita di tutta la Comunità montana". In sintesi, "la nuova compagine amministrativa della Comunità montana Valtellina di Tirano è composta da sette sindaci uniti da un programma comune, con Tirano pronto a guidare questa nuova fase di sviluppo e collaborazione attraverso la guida di Giordana Caelli garantendo un ruolo centrale anche ai piccoli Comuni del mandamento". Gli obiettivi sembrano quindi molto chiari, nonostante la polemica aperta dalla minoranza.

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