La famiglia Alberti Confortola festeggia 90 anni di gestione del Rifugio Branca
Costruito dalle guide alpine Giuseppe Tuana, Erminio Confortola e Felice Alberti su mandato del Cai.
Si affaccia sul lago delle Rosole e su ciò che resta del ghiacciaio dei Forni, lontano dalla sua maestosità, che 90 anni fa, invece, si ammirava dalle finestre. La famiglia Alberti Confortola festeggia 90 anni di gestione del Rifugio Cesare Branca, costruito, dopo la ricognizione, dalle guide alpine Giuseppe Tuana, Erminio Confortola e Felice Alberti, su mandato del Club Alpino Italiano di Milano, per desiderio di Giuseppina Branca, generosa donatrice, che voleva ricordare la memoria del fratello morto tragicamente in montagna. Dopo Attilia ed Eugenio Alberti, i nipoti Paolo ed Enrica Confortola, incontriamo Stefano Confortola, quarta generazione di gestori.
La storia
"Inaugurato nel 1934 dai miei bisnonni, ospitava 30 persone; dopo miglioramenti e ampliamenti, oggi ne ospita 100; con me, i miei fratelli Luca, Matteo, Gloria; siamo tanti, ma non possiamo fare a meno di lavoratori stagionali, pensati come sorelle e fratelli, che, per migliorare l’offerta, ci danno una grande mano. Siamo punto di riferimento per tanti escursionisti, anche appoggio fondamentale per le attività di ricercatori, scienziati, e famiglie. Che quest’anno hanno potuto portare gratuitamente i loro figli piccoli grazie all’associazione rifugi di Lombardia, con il progetto FG4M. L’dea è riuscire a fare tanti altri anni per portare avanti con onore la tradizione; il Cai, che ringraziamo per la fiducia, crede in noi". Gli fa eco Eugenio Alberti. "Allora cominciava il turismo; dopo 90 anni, si è creato il giro, anche in primavera per lo sci alpinismo".