denuncia del sindacato UIL

La Galleria Monte Piazzo potrebbe non superare i 15 anni di vita, la preoccupazione in vista delle Olimpiadi Invernali

La situazione della Galleria Monte Piazzo rappresenta un campanello d’allarme per tutto il territorio della Valtellina e dell’Alto Lario lecchese. Non si tratta solo di un problema infrastrutturale, ma di una questione strategica che coinvolge direttamente il futuro economico, sociale e turistico di una zona che si prepara a essere sotto i riflettori internazionali con le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.

La Galleria Monte Piazzo potrebbe non superare i 15 anni di vita, la preoccupazione in vista delle Olimpiadi Invernali
Pubblicato:

La Galleria Monte Piazzo, fondamentale arteria della SS36 che collega la Valtellina e Colico a Lecco, rischia di fermarsi a un bivio critico. Secondo Nicola Prisco, Responsabile Anas Lombardia, la galleria potrebbe non superare il limite dei 15 anni di vita utile stimati, una notizia che ha messo in allarme il territorio dell’Alto Lario lecchese e della Valtellina. La preoccupazione è particolarmente rilevante in vista delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, dove la mobilità sarà cruciale per il successo dell’evento.

Mobilità già in crisi

La notizia arriva in un contesto già segnato da gravi difficoltà infrastrutturali. La linea ferroviaria Tirano-Lecco-Monza, gestita da Trenord, soffre di ritardi cronici, soppressioni di corse e lavori estivi che richiedono bus sostitutivi tra Colico e Tirano. Anche i collegamenti via lago mostrano criticità, con buchi significativi nei servizi giornalieri. L’annuncio della fragilità strutturale della Galleria Monte Piazzo rischia di aggravare ulteriormente la situazione.

Un territorio unito per trovare soluzioni

Di fronte a questa prospettiva, la UIL del Lario e la UIL di Sondrio hanno inviato una lettera ai rappresentanti istituzionali locali, tra cui Alessandra Hofmann, Presidente della Provincia di Lecco, e i sindaci di Colico, Dorio, Dervio, Piantedo, Morbegno e Dubino. L’obiettivo è sollevare la questione e promuovere un’azione coordinata per prevenire un isolamento che avrebbe ripercussioni devastanti su economia, lavoro e turismo.

Dario Esposito, Coordinatore UIL del Lario, ha dichiarato:

"Si parla di una galleria strategica che rischia di isolare l’intera area. Vuol dire maggiori complicazioni per le tante persone che viaggiano quotidianamente per raggiungere il posto di lavoro, maggiori costi di trasporto e approvvigionamento di materie prime per le imprese. Per non parlare del rischio che il turismo, che certamente non ama i disagi, possa risentirne."

Esposito ha inoltre richiesto che la questione venga discussa nel tavolo della competitività lecchese della Camera di Commercio, coinvolgendo amministratori, politica, associazioni di categoria e sigle sindacali.

Fabrizio Tresoldi, Coordinatore UIL di Sondrio, ha aggiunto:

"Siamo certi che Regione Lombardia non permetterà l’isolamento della Valtellina e della Valchiavenna. Confido, ed è auspicabile, un celere intervento dell’Amministrazione Provinciale di Sondrio per l’istituzione di un tavolo permanente."

Il rischio di un effetto boomerang per Milano-Cortina

Con le Olimpiadi Invernali ormai all’orizzonte, la fragilità delle infrastrutture rischia di vanificare il ritorno d’immagine e i benefici economici per il territorio. La situazione richiede interventi urgenti e pianificazione condivisa per garantire che la mobilità sia adeguata alle esigenze dei cittadini, del turismo e del tessuto produttivo.

Cristo si è fermato a Eboli? Forse, ma certamente si è fermato anche alla Galleria Monte Piazzo, un simbolo di un’urgenza che non può più essere ignorata.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali