La guida del Lions passa a Giovine
Avvicendamento nel Club Bormio; Matteo Saligari passa il martelletto di presidenza.

Avvicendamento nel Lions Club Bormio. Matteo Saligari passa il martelletto di presidenza a Vincenzo Giovine già vice, sostituito da Antonino Gallucci; confermati Alberto Giudes, segretario e Attilio Bracchi, tesoriere; Doriana Natta, cerimoniera al posto di Giacomo Caruso; presidente Comitato Soci, Gino Picci. Giovine, in linea con Saligari, con cui ha condiviso l’ultimo anno. "Ci sono tutti i presupposti per proseguire, in continuità col lavoro svolto e secondo la linea sociale imprescindibile del we serve, tendendo all’inclusione di nuovi soci, apportando qualche innovazione, un arricchimento, magari in ambito culturale, collaborando e interagendo con altri club, come fece Saligari. Il presidente è un ‘primus inter pares’: condividerò ogni proposta; ci sono figure di riferimento che sanno bene svolgere mansioni quasi istituzionalizzate, vorrei questo rispetto dei ruoli per rendere più efficiente il sistema, e chiedere a tutti di rendersi parte attiva nel club, nel dedicarsi a ciò che sta loro a cuore, e sentirsi ancora di più parte del gruppo".
L'ex
Saligari, orgoglioso e contento. "Ho voluto coinvolgere altri club, anche i Rotary, per trovare comunanza su argomenti riguardanti la società civile, sussidiarietà, solidarietà. Un anno di presidenza? Patrimonio del club; con Giovine, amicizia, idee comuni; l’opportunità di conoscere più profondamente gli appartenenti al club, anche come persone, è stato il valore aggiunto del mio mandato. Ho voluto che Bormio si aprisse ad altre associazioni territoriali: un’azione non più autoreferenziale, ma compartecipata".