La provincia di Sondrio accoglie due nuovi sacerdoti ordinati in Cattedrale a Como
Due nuovi sacerdoti valtellinesi ordinati dal cardinale Cantoni: don Nicola Bergomi di Lanzada e don Manuel Dei Cas di Bormio iniziano il loro ministero al servizio della diocesi.

Sabato 14 giugno, la Cattedrale di Como ha ospitato la solenne celebrazione dell’ordinazione sacerdotale di quattro giovani, presieduta dal vescovo, il cardinale Oscar Cantoni. Un momento di grande festa per tutta la diocesi, ma in particolare per la provincia di Sondrio, che vede arricchirsi il proprio presbiterio con due nuovi sacerdoti: don Nicola Bergomi e don Manuel Dei Cas.
Nuovi sacerdoti
Don Nicola Bergomi, 34 anni, è originario della parrocchia di San Giovanni Battista di Lanzada, nella Comunità pastorale della Valmalenco. Dopo il lungo cammino formativo, vissuto con impegno e discernimento, ora inizia ufficialmente il suo ministero come vicario parrocchiale nella Comunità pastorale delle parrocchie di Berbenno, Pedemonte, Postalesio e Monastero, sempre in provincia di Sondrio.
Accanto a lui, un altro sacerdote di origine valtellinese, don Manuel Dei Cas, 27 anni, nativo della parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio di Bormio. Per lui, la prima destinazione sarà però nella provincia di Como, dove svolgerà il servizio di vicario parrocchiale nella Comunità pastorale delle parrocchie di Fino Mornasco e Socco. In futuro, come accade spesso nei percorsi sacerdotali, non è escluso che possa fare ritorno a prestare servizio nella sua terra d’origine.
La celebrazione ha visto la partecipazione di circa 180 sacerdoti concelebranti, insieme a numerosi fedeli, familiari, amici e rappresentanti delle comunità di provenienza degli ordinandi. Presenti anche il vescovo di Lezhë (Albania), monsignor Ottavio Vitale, con un gruppo di giovani della "Casa Carlo Acutis" di Shënkoll, e monsignor Flavio Pace, segretario del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani.
Vocazione
Nel corso dell’omelia, il cardinale Cantoni ha sottolineato il valore profondo della scelta vocazionale compiuta dagli ordinandi:
"Siete stati soavemente attratti dal Signore Gesù, avete distinto tra le tante voci la sua voce, percepito cioè la sua chiamata a seguirlo e per Lui avete avuto il coraggio di lasciare tutto".
Ha poi ricordato come il ministero sacerdotale non richieda gesti straordinari, ma la costante e umile testimonianza di una vita di fede:
"L’intero popolo di Dio vi attende con grande speranza! Non si aspetta da voi azioni straordinarie, ma semplicemente la serena testimonianza della vostra fede vissuta".
Con questa ordinazione, la provincia di Sondrio può quindi contare su due nuovi sacerdoti che, con il loro entusiasmo e la loro dedizione, andranno a rafforzare la presenza pastorale in un territorio ricco di tradizioni, di comunità vive e di un forte senso di appartenenza ecclesiale.