La sfida sarà fra Branchi e Filippini

Teglio che verrà, capolista Laura Branchi, insegnante di 56 anni, sfida la compagine della continuità di Ivan Filippini. Questa la conclusione delle trattative in vista delle prossime elezioni amministrative del Comune di Teglio il 14 e 15 maggio. Non ci sarà terza lista, la compagine di Lucia Codurelli Comune di Tutti alla fine ha rinunciato. "Il gruppo Teglio che verrà - ha detto Branchi - propone un progetto di forte cambiamento che porti a una vera e reale unione del territorio e dei suoi abitanti. Crediamo in un nuovo modo di amministrare basato sia sulla realizzazione di progetti semplici ma ambizioni, sia su un approccio attento e al servizio della cittadinanza. Siamo per un Comune che faccia delle sue importanti diversità una grande ricchezza". Questa la squadra, che mostra anche la coesistenza di anime politiche molto diverse, almeno fino agli anni scorsi: Alice Cantone, Michela Dallera, Carlo Nani, Francesco Pettinà, Davide Saini, Mauro Giacomo Tognela, Matteo Travaini, Donato Valenti, Gian Piero Frassi, Andrea Vir, Gian Piero Marchetti.

La continuità

Filippini, libero professionista e ingegnere 40enne, dal canto suo, in Teglio Unita presenta una squadra in grandissima parte rinnovata: Ivan Codurelli, Giorgio Fancoli, Silvana Marchioni, Donatella Marcionni, Simone Menaglio, Marco Mingardi, Franco Moretti, Luca Motalli, Alessandro Negri, Ermanno Opiatti, Renato Panella e Sergio Togni. "Dopo cinque anni di esperienza amministrativa come consigliere - ha detto Filippini - ho pensato che fosse il momento giusto per affrontare una nuova avventura, con una squadra rinnovata per 9/12 e composta da persone con specifiche competenze che messe insieme ci permetteranno di affrontare positivamente le varie tematiche in questione. Siamo riusciti a coprire molto bene tutto il territorio comunale comprese le frazioni e durante questi primi incontri per la stesura del programma ho notato armonia ed entusiasmo". Questo infine il comunicato della squadra Comune di Tutti, che ha rinunciato all’ultimo.
"Presentare una lista non pienamente rappresentativa in un Comune sempre più diviso, sempre più in difficoltà rispetto ai Comuni vicini, non aiuterebbe a superare le tante, troppe, divisioni esistenti".