La tangenzialina di Bormio è finita in... Parlamento
L’onorevole Devis Dori di Alleanza Verdi e Sinistra ha presentato alla Camera dei deputati un’interrogazione
L’onorevole Devis Dori di Alleanza Verdi e Sinistra ha presentato alla Camera dei deputati un’interrogazione parlamentare rivolta ai Ministri dell’Ambiente, dell’Interno e dei Trasporti sulla cosiddetta tangenzialina di Bormio, quella che si vuole realizzare nella piana dell'Alute.
La tangenzialina di Bormio è finita in... Parlamento
Afferma il deputato: "“La tangenzialina di Bormio è il tipico caso di spreco di denaro pubblico: col pretesto delle Olimpiadi del 2026 si riesuma un vecchio progetto che danneggia irrimediabilmente quell’ambiente sulla cui qualità si dovrebbe invece puntare per il futuro del turismo nell’Alta Valle. Con l’interrogazione parlamentare chiedo al Governo di aprire un’interlocuzione con Regione e Comune al fine di impedire la sua realizzazione. L’infrastruttura, infatti, comporterebbe un grande consumo di suolo in un’area particolarmente importante dal punto di vista paesaggistico e ambientale, a ridosso del torrente Frodolfo, una delle ultime zone risparmiate in alta valle dall’espansione della cementificazione del suolo”.
Servile: "Sosteniamo la battaglia dei cittadini"
Vincenzo Servile, Coordinatore provinciale Sinistra Italiana Sondrio, aggiunge: “Come Alleanza Verdi e Sinistra di Sondrio sosteniamo la battaglia dei cittadini, dei comitati e delle associazioni che si battono contro questo progetto e che hanno raccolto le firme per ottenere il referendum abrogativo della delibera che prevede la realizzazione dell’opera. Auspichiamo che il Comune non si nasconda dietro le lungaggini burocratiche e i formalismi e che la consultazione si possa svolgere prima possibile. Alleanza Verdi e Sinistra chiede che venga fermato il progetto, che non risulta né necessario né utile”.